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Nba, Belinelli batte James

I Sixers di Belinelli corsari in casa di LeBron. Lillard trascina Portland con Minnesota, bene Lakers e Kings.

02 Mar 2018 - 08:47

A Cleveland non basta un LeBron James da 30 punti, 9 rimbalzi e 8 assist per superare i Philadelphia Sixers di Belinelli (11 punti) che vincono in Ohio (108-97) e consolidano il sesto posto a Est. Sorride anche Portland che stende Minnesota nel big match della notte ad Ovest (108-99), mentre i Lakers battono a domicilio Miami (131-113). Gioia anche per Sacramento che piega Brooklyn dopo un supplementare (116-111).

PHILADELPHIA SIXERS - CLEVELAND CAVALIERS 108-97
Terzo ko in cinque gare per Cleveland che cade in casa con Philadelphia: buonissima la prova di Belinelli, con 11 punti (44,4% dal campo) e 3 rimbalzi. Continua la stagione altalenante dei Cavs nonostante la ventata di freschezza portata dalla rivoluzione del mercato e da quelle quattro vittorie consecutive ottenute a cavallo dell’arrivo dei nuovi. Alla Quicken Loans Arena i Sixers sono avanti per tutta la partita, LeBron e compagni inseguono e danno l’impressione di poter piazzare il sorpasso a 2’ dalla sirena quando una tripla di Kyle Korver li porta a -1 (95-94). Il finale però è tutto di Philly che con un parziale di 8-0 distrugge le velleità di Cleveland e porta a casa il risultato. Decisivi per i Sixers i 22 di Redick (4/7 da tre), i 17 (con 14 rimbalzi e 6 assist) di Embiid e l’ennesima ottima prova del rookie Ben Simmons (18 punti, 9 rimbalzi e 8 assist).

MINNESOTA TIMBERWOLVES - PORTLAND TRAIL BLAZERS 99-108
Quinta vittoria in fila per Portland che tra le mura amiche del Moda Center stende Minnesota nel big match della notte per quel che riguarda la Western Conference. Con questo successo i Blazers (quarti) hanno solo una sconfitta in più dei Timberwolves che li precedono. Senza Jimmy Butler sono Karl Anthony Towns (34 punti, 17 assist) e Andrew Wiggins (21 punti) a guidare i viaggianti, avanti nei primi tre quarti. Nell’ultimo periodo ci pensa però Lillard (35 punti) a suonare la carica per Portland trascinando i suoi al trionfo. Il numero 0 biancorosso si conferma devastante nei minuti finali delle partite: è primo nella lega (al pari di James Harden) per punti segnati nella seconda metà di gara (14.3 di media).

LOS ANGELES LAKERS - MIAMI HEAT 131-113
I Los Angeles Lakers sbancano l’American Airlines Arena di Miami. Mattatore di giornata è Isaiah Thomas che rivive i fasti della passata stagione quando aveva incantato l’Nba con la maglia dei Boston Celtics. Per il folletto di Tacoma sono 29 punti (6/11 da tre) conditi da 6 assist e 4 rimbalzi in 29’ di utilizzo in uscita dalla panchina. Tra i gialloverdi californiani bene anche Randle (25 punti), Ingram (19) e Caldwell-Pope (18). Miami si inchina nonostante i 25 punti (in altrettanti minuti) di un Wade che fino a poche settimane fa era compagno di squadra proprio di Isaiah Thomas a Cleveland. Per gli Heat arriva l’ottava sconfitta nelle ultime dodici gare: traballa l’ottavo posto in griglia a Est.

BROOKLYN NETS - SACRAMENTO KINGS 111-116 D.T.S.
Ritrova il sorriso Sacramento che batte Brooklyn e rialza la testa dopo cinque ko consecutivi. Tra Kings e Nets va in scena una gara ricca di sorpassi e controsorpassi che forse si conclude nel modo più giusto: all’overtime. I Nets sembravano avere la partita in pugno a 6” dalla fine del quarto periodo quando due liberi di Spencer Dinwiddie valevano il +2, ma un canestro di De’Aaron Fox sulla sirena ha fissato il 95-95 alla fine dei tempi regolamentari. Nel supplementare risultano fondamentali per Sacramento i canestri di Bogdanovic che valgono l’ultimo e decisivo parziale.

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