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Roma-Atalanta pirotecnica: 3-3

Le due squadre dominano un tempo per parte. Florenzi e Manolas riacciuffano il pari

27 Ago 2018 - 22:56

Roma e Atalanta si sono spartite la posta in palio nel posticipo della seconda giornata di Serie A con un pirotecnico 3-3. Dopo il vantaggio di tacco firmato da Pastore al 2' è un monologo nerazzurro per tutto il primo tempo: Castagne (19') e Rigoni (22' e 38') gelano l'Olimpico. Nella ripresa la reazione della Roma che mette all'angolo i nerazzurri e completa la rimonta con le reti di Florenzi al 60' e Manolas all'82'.

Per i puristi della tattica e della perfezione è stata una serata complicata nel bene e nel male, ma all'Olimpico è andato in scena un grande spettacolo tra due squadre, Roma e Atalanta, che quando vogliono sanno come divertirsi e far divertire. Ma anche come far infuriare i rispettivi allenatori e il 3-3 finale, assestatosi così ma che poteva tranquillamente essere ancora più colorito, ne è una dimostrazione chiara. A conti fatti il pareggio è giusto ma le due squadre hanno saputo dominare in lungo e in largo l'avversario, mettendolo all'angolo ma mai al tappeto con un semplice dettaglio a fare la differenza: lo hanno fatto esattamente un tempo ciascuno. Per la rabbia di Gasperini e Di Francesco, ovviamente, che hanno giocato una partita nella partita in panchina sorprendendosi e superandosi a vicenda in una sfida fuori dal campo da applausi.

Difficile tenere un filo logico del discorso in una partita che ha avuto due facce completamente diverse dal primo tempo al secondo. Fin da subito però si è vista l'abilità di Gasperini di tenere sottoscacco la Roma nonostante l'immediato vantaggio - fantastico - di Pastore che con un colpo di tacco al volo ha sbloccato il match al 2' con l'aiuto del palo. Un gol che ha forse rilassato i giallorossi, ma che ha scalfito di poco il piano tattico dell'Atalanta che sin dalle battute seguenti ha saputo prendere in mano il gioco unendo velocità a trame pericolose pur con le seconde linee schierate in campo con la testa al Copenaghen in Europa. Poco male in una macchina quasi perfetta e i risultati, dopo le prime prove sulla sinistra con Ali Adnan, sono arrivati dalla fascia opposta correndo al doppio della velocità dei compassati giallorossi. Nel giro di tre minuti la partita è ribaltata con Castagne al 19', lesto a ribadire in rete il pallone dopo il palo colpito da Zapata; poi Rigoni al 22', al primo gol in Serie A sfruttando un lavoro incredibile di Zapata su Manolas con lo strapotere fisico del colombiano impressionante per essere ancora ad agosto. Ma c'è di più: prima dell'intervallo Pasalic sfiora il tris ancora dopo un grande lavoro di Duvan, con l'1-3 che arriva ancora per mano di Rigoni dopo l'azione del croato contro la difesa modello Subbuteo della Roma.

Tris d'assi e piatto vincente, se solo la partita fosse durata un tempo. Invece l'Olimpico il secondo tempo assiste a un'altra partita e a un'altra Roma. Merito di Di Francesco che studia la contromossa con un 4-2-3-1 dando spazio a Nzonzi e Kluivert, ma soprattutto merito di un atteggiamento mentale completamente diverso che schiaccia con pressing e velocità l'Atalanta nella propria metà campo, minando le certezze di palleggio dei nerazzurri. Con Kluivert e Under a dare ampiezza alla manovra offensiva, Nzonzi e De Rossi a fare schermo davanti la difesa e Pastore al centro del gioco come trequartista, la Roma ha trovato il modo per sviluppare un gioco pericoloso e scardinare la tattica orobica trascinati anche da Florenzi, non a caso l'autore del momentaneo 2-3 con un'incursione centrale che ha sorpreso la retroguardia di Gasperini intenta ad imitare i colleghi giallorossi del primo tempo. La rimonta però è completata da Manolas all'82' sugli sviluppi di un calcio piazzato dopo che Schick, assente in attacco ma fondamentale in difesa, aveva anticipato poco prima sulla linea Palomino. Nel finale Dzeko e soprattutto Kluivert hanno sciupato il clamoroso poker, con l'olandese rimontato da Castagne a tu per tu con Gollini quando tutto lo stadio era pronto ad impazzire di gioia.

Florenzi 7 - L'anima della rimonta porta il suo volto con la sua grinta e la sua intelligenza tattica. La rete è un premio in più, ma ha saputo trascinare i compagni - fino all'infortunio - dando l'esempio.

Zapata 7 - Dominante in campo per almeno un'ora. Non segna, ma fa segnare sovrastando fisicamente Manolas sia nell'uno contro uno che in velocità. E si dimostra rifinitore inaspettato.

Pastore 6,5 - La magia di tacco è clamorosa, ma il vero Pastore si vede solo nella ripresa quando gli eventi lo riportano centrale dietro la punta. Non è ancora nella versione migliore, ma ci sono segnali positivi.

Kluivert 5,5 - Il suo ingresso costringe Gasperini a cambiare per coprirsi un po'. Dà la sensazione di essere pericoloso quando prende palla, ma davanti alla porta si perde. Clamoroso il gol sbagliato nel finale.

Castagne 7
- Apre e chiude i giochi per l'Atalanta, decisivo più che mai. Firma il pareggio nel primo tempo e nel recupero della partita chiude su Kluivert con un salvataggio che vale tutto il punto conquistato.

Rigoni 7 - Si presenta alla Serie A con questa doppietta davanti all'ex allenatore Mancini (in tribuna come ct). Una carta in più per Gasperini.

ROMA-ATALANTA 3-3
Roma (4-3-3):
Olsen 6; Florenzi 7 (28' st Schick 6), Manolas 6, Fazio 5,5, Kolarov 5; Lo. Pellegrini 5 (1' st Kluivert 5,5), De Rossi 5,5, Cristante 5 (1' st Nzonzi 6); Under 5,5, Dzeko 5,5, Pastore 6,5. A disp.: Mirante, Karsdorp, Lu. Pellegrini, Juan Jesus, Coric, Zaniolo, El Shaarawy, Perotti. All.: Di Francesco 6.
Atalanta (3-4-1-2): Gollini 6; Dijmsiti 6,5, Mancini 6 (18' st Toloi 6), Palomino 6,5; Castagne 7, Valzania 6,5 (9' st De Roon 5,5), Pessina 6,5 (5' st Hateboer 6), Ali Adnan 6; Pasalic 6,5; Rigoni 7, Zapata 7. A disp. : Berisha, Rossi, Reca, Masiello, Gosens, Freuler, Gomez, Barrow, Cornelius. All.: Gasperini 6.
Arbitro: Fabbri
Marcatori: 2' Pastore (R), 19' Castagne (A), 22' Rigoni (A), 38' Rigoni (A), 15' st Florenzi (R), 37' st Manolas (R)
Ammoniti: Nzonzi (R); Djimsiti (A)
Espulsi: nessuno

La Roma non aveva mai subito 16 tiri in un primo tempo di Serie A da quando Opta raccoglie questo tipo di dato (2004/05).
La Roma non riusciva a pareggiare una partita dopo essere stata in svantaggio di due gol dal derby del gennaio 2015 contro la Lazio (135 partite fa).
Era dal 1949 che l’Atalanta non segnava almeno sette gol nelle prime due giornate di campionato.
2675, i giorni trascorsi dal precedente gol in Serie A di Javier Pastore (Parma-Palermo, 1 maggio 2011).
Pastore ha segnato con il suo primo tiro nello specchio in questo campionato.
La Roma non trovava il gol IN CASA in Serie A nei primi 2 minuti di gioco dal gennaio 2012 (Totti vs il Cesena).
L'Atalanta ha segnato almeno due gol in 3 delle ultime 4 partite di Serie A giocate all'Olimpico contro la Roma.
Emiliano Rigoni ha segnato con il suo primo tocco in un'area di Serie A.
Rigoni è il primo giocatore di questo campionato a segnare una doppietta nel primo tempo.
Florenzi non segnava in un match all'Olimpico in Serie A dal derby con la Lazio dell'aprile 2016

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