Al Dall'Ara un ottimo Bologna costringe al pareggio i campioni d'Italia. Ora Higuain e compagni possono tornare avanti se lunedì batteranno il Milan
Nel primo anticipo della 26a giornata di Serie A, il Bologna ferma a 15 la striscia vincente della Juventus. Al Dall'Ara finisce 0-0 un match davvero equilibrato, anche se con poche emozioni. Nel primo tempo grande chance per Destro (Buffon para in tuffo), mentre nella ripresa la Juve si sveglia solo nel finale (occasioni per Morata e Pogba). Ora il Napoli può tornare in vetta se lunedì nel posticipo batterà il Milan al San Paolo.
Guadagnata la vetta con la 15a vittoria di fila contro il Napoli, la Juventus non ha nessuna intenzione di perderla, anche se alle porte c'è lo spauracchio Bayern Monaco e il Bologna è un avversario da prendere con le molle. Le due squadre sono accomunate da un inizio di stagione disastroso ed entrambe hanno cominciato a spiccare il volo dall'undicesima giornata: i padroni di casa, con il cambio in panchina da Rossi a Donadoni, hanno lasciato le paludi della zona retrocessione e hanno spiccato un lungo volo grazie ai 27 punti con il nuovo tecnico (quarta dietro a Juve, Napoli e Fiorentina), mentre i bianconeri hanno cominciato la lunga striscia di vittorie. Donadoni non ha problemi di formazione (solo Rossettini è infortunato) e sogna un altro sgambetto pregiato dopo quello al Napoli: c'è Mbaye in difesa, mentre Rizzo viene preferito a Mounier in attacco. In porta torna Mirante. La lunga lista degli infortunati (Mandzukic, Asamoah, Caceres, Chiellini, Alex Sandro e Khedira) costringe Allegri al turnover forzato: in attacco Zaza-Morata, con Dybala che rifiata in panchina. Si torna al 4-3-1-2 che non si vede dal 25 ottobre, giorno dellinfortunio a Pereyra.
La Juve prova subito a partire forte, con un Pogba che nei primi 10' è davvero ispirato e trova praterie insperate sul centro-sinistra. I ritmi, però, si abbassano ben presto e il Bologna comincia a difendersi con ordine senza subire un granché. Pereyra al rientro fa fatica a trovare la giusta posizione e ad innescare Zaza e Morata. Allegri non può essere di certo soddisfatto se è Evra ad essere il più pericoloso dei suoi, prima in tuffo di testa e poi in scivola in mezzo all'area sempre sugli sviluppi di un corner. I padroni di casa vogliono sfruttare la velocità di Destro e Giaccherini per ripartire, impresa ardua contro una difesa che nelle ultime sei gare non ha mai subito gol ed è tornata granitica come negli ultimi anni. E' dell'attaccante l'occasione più importante di una prima frazione con davvero pochi spunti degni di nota: al 21' la sua botta da fuori area viene respinta in tuffo da Buffon, poi sulla ribattuta Donsah non inquadra la porta.
Allegri lascia negli spogliatoi l'impalpabile Pereyra e mette dentro Cuadrado: dal 4-3-1-2 si passa al ben più collaudato 4-3-3. La mossa di schierare il colombiano in grande forma nel recente passato si è spesso rivelata azzeccata, ma questa volta non è così. Anzi, sono i felsinei a tenere di più il pallino del gioco e Donadoni con i cambi coraggiosi (dentro Mounier, Constant e Brienza) dà l'impressione anche di volerla vincere. E dopo il Napoli, gioca un bello scherzetto anche alla JUve. Allegri si sgola, ma i suoi ragazzi hanno forse la testa già al Bayern e giocano da Juve solo nei minuti finali, quando Morata e Pogba fanno venire i brividi a Mirante. Troppo poco e troppo tardi. La serie di vittorie finisce al Dall'Ara e ora il Napoli ha la grande occasione del contro-sorpasso dopo meno di una settimana. Allegri si può consolare con la settima gara di fila senza prendere gol di Buffon. E lunedì sera non farà nemmeno troppa fatica a tifare il suo vecchio Milan...
Mirante 6,5 - Solo due interventi, ma decisivi nel finale
Diawara 6,5 - Corre e lotta per tre: un piccolo campioncino in erba
Rizzo 5 - In fase offensiva non si vede mai, aiuta Mbaye nella copertura a destro ma fa davvero poco
Barzagli 6,5 - Dalle sue parti non si passa mai. Sempreverde
Pereyra 5 - Lanciato titolare dopo una lunga assenza, dimostra di essere ancora lontano da una condizione decente. Sostituito nell'intervallo
Zaza 5 - L'eroe del match contro il Napoli parte titolare e non incide: molto meglio quando subentra dalla panchina