Il presidente del Napoli a Radio Kiss Kiss: "Lo scorso anno abbiamo investito 98 milioni e non possiamo farlo ogni anno altrimenti torniamo in C"
A Radio Kiss Kiss, Aurelio De Laurentiis svela un'importante novità allo studio della Lega Calcio. "Stiamo decidendo di giocare la prima giornata del prossimo anno in 10 città diverse nel mondo. Londra, New York, Parigi, Giacarta, Pechino - ha spiegato il patron del Napoli - vorremmo portare il calcio italiano nel mondo". Ai tifosi partenopei: "Lo scorso anno abbiamo investito 98 milioni e non possiamo farlo ogni anno altrimenti torniamo in C".
La proposta di aprire il campionato all'estero, è stata discussa rapidamente in Lega e per il momento "congelata". "Ne stiamo parlando - ha confermato de Laurentiis - , ci vuole ancora tempo, ne dobbiamo discutere". Come fanno notare altri dirigenti, però, l'idea non ha al momento basi concrete, mentre si è parlato della possibilità di far giocare all'estero alcune partite di Coppa Italia.
Il presidente del Napoli annuncia una campagna acquisti-cessioni sobria: "Rispetto il pensiero dei tifosi ma dobbiamo costruire di anno in anno, anche lo stadio pretenderà dei costi societari. Spesso la piazza partenopea perde di vista la realtà e si lascia sopraffare dal sogno Scudetto, senza pensare agli imprevisti". Sulla questione del ritiro. "La mia decisione del ritiro non è punitiva ma per creare maggiore concentrazione, lontano dalle troppe distrazioni che offre la città - ha spiegato De Laurentiis - Vorrei che gli organi di stampa smettessero di parlare di punizione, questo ritiro non è punitivo".
Il messaggio alla squadra: "Da qui alla fine ci vuole la massima attenzione, non bisogna distrarsi e creare ancora più compattezza. Si perde ormai da troppo tempo e ci vuole maggiore affiatamento. I miei collaboratori possono anche dissentire dalla mia decisione del ritiro ma questa decisione spetta a me". Settimana prossima torna l'Europa League, l'unico trofeo alla portata di Higuain e compagni: sulla strada il Wolfsburg che ha eliminato l'Inter. "Giovedì una sfida importante, loro sono secondi in Bundesliga e sarà una bella partita - ha spiegato -. I proprietari della Volkswagen sono amici di vecchia data, è un bene giocare la prima fuori casa. La stagione non è finita e io ci credo ancora".