L'analisi degli episodi dubbi del turno di campionato
Samp-Juve, arbitro Mazzoleni
Prestazione positiva di Mazzoleni. Unico errore al 13' del secondo tempo: c'è una trattenuta vistosa di Rugani su Ivan che doveva essere sanzionato con un calcio di rigore. Eravamo sul risultato di 0-2 e il penalty avrebbe potuto riaprire la partita. Da punire, sempre nel finale, anche un fallo di Bonucci su Carbonero al limite dell'area. Per il resto una direzione impeccabile: ammonizioni tutte corrette, come è corretta l'espulsione di Moisander nel finale.
Frosinone-Napoli, arbitro Tagliavento
Un paio di episodi contestati dal Frosinone: "Sul primo gol del Napoli dubbio un tocco di Higuain sul portiere dei ciociari. La mano destra dell'argentino non sembra però ostacolare l'avversario e l'azione non è quindi fallosa. Sul rigore invece concesso allo stesso Higuain è bravo l'arbitro a vedere la posizione del giocatore degli azzurri, dentro l'area di poco".
Inter-Sassuolo, arbitro Doveri
Manata di Berardi su D'Ambrosio: l'Inter reclama l'espulsione. De Marco: "Non è un fallo violento. Doveri sbaglia a non fischiare e non ammonire l'attaccante neroverde. Non ci sono i presupposti per il cartellino rosso".
Roma-Milan, arbitro Orsato
Nel secondo tempo, dopo un'occasione mancata da Kucka, Mihajlovic sfoga la sua rabbia scalciando una bottiglietta a bordo campo. Orsato, ligio al regolamento, lo espelle: decisione, un po' troppo eccessiva. Quest'anno, però, è sempre stata applicata. Giusto, inoltre, non ammonire per la seconda volta Luiz Adriano per un'entrata su Castan, visto che non era voluta.
Fiorentina-Lazio, arbitro Rizzoli
Nel primo tempo la Fiorentina chiede un calcio di rigore al 3' per fallo di Hoedt su Kalinic in area. In realtà entrambi i calciatori si trattengono per la maglia e Rizzoli fa bene a non fischiare. Giusti anche i gialli a Gonzalo Rodriguez, Borja valero e Mauricio.