Portaluppi, allenatore del Gremio, va all'attacco: "Al Var c'era Stevie Wonder?"
Il River Plate è la prima finalista della Copa Libertadores 2018. Gli argentini, dopo aver perso in casa la semifinale d'andata per 1-0, sono riusciti, grazie al gol di Santos Borré (82') e ad un rigore concesso dal Var e firmato da Martinez in pieno recupero, nell'impresa di ribaltare il doppio confronto vincendo a Porto Alegre 2-1 ed eliminando così i campioni in carica del Gremio tra mille polemiche. La squadra di Gallardo affronterà la vincente dell'altra semifinale tra Palmeiras e Boca (2-0 per gli xeneizes nella gara d'andata).
Se l'ex centrocampista argentino esulta, il tecnico del Gremio, l'ex Roma Renato Portaluppi, è invece una vera e propria furia e al termine del match lo ha dimostrato criticando pesantemente l'operato dell'arbitro e, soprattutto, quello del Var, reo di non aver visto un fallo di mano nell'azione del primo gol degli argentini.
"Avrei preferito perdere 5-0 piuttosto che in questo modo - ha dichiarato l'unico brasiliano ad aver vinto la Coppa Libertadores sia come giocatore che come allenatore - Non posso incolpare l'arbitro in campo per quell'episodio, ma posso prendermela con l'arbitro del Var. Chi si stava occupando del Var? C'era Stevie Wonder? L'hanno visto tutti tranne lui".
Un episodio, quello che ha deciso partita e qualificazione, che ha provocato durissime reazioni anche in campo da parte dei giocatori, tanto che il direttore di gara, l'uruguaino Cunha, ha concesso 14 minuti di recupero a causa delle proteste e per permettergli di uscire dal terreno di gioco è stato necessario l’intervento della polizia in assetto antisommossa.