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Champions: Barcellona-Juventus 3-0

Dybala e compagni resistono un tempo, poi si arrendono alla furia catalana. In gol anche Rakitic

13 Set 2017 - 12:18

Parte col piede sbagliato la Champions League della Juventus. I bianconeri di Allegri sono stati sconfitti 3-0 al Camp Nou dal Barcellona, crollando dopo aver impensierito per quasi un tempo i catalani. Un preciso mancino di Messi, al primo gol in carriera a Buffon, ha rotto l'equilibrio al 45'. Nella ripresa però la Juventus subisce il ritmo del Barça capitolando sotto i colpi di Rakitic (tap-in al 56') su errore di Benatia, e ancora Messi.

Severo, ma giusto. Usando uno slogan debordante tra i giovanissimi, Barcellona-Juventus ha restituito un panorama diverso rispetto alla scorsa primavera. Un 3-0 netto e umiliante nel risultato, da amaro in bocca per quanto di buono fatto vedere dai bianconeri nel primo tempo. Solo nel primo tempo, purtroppo. Troppo poco per sperare di uscire indenni un'altra volta dal Camp Nou, soprattutto non capitalizzando i numerosi contropiedi del primo parziale e concendosi il lusso di regalare palloni a Messi e compagni per tutta la ripresa, anzi, da un minuto prima dell'intervallo. Sì perché dopo quarantaquattro minuti quasi perfetti, l'errore di posizionamento a un giro dall'orologio dall'intervallo che accende Messi e Suarez, con mancino in buca d'angolo della Pulce, è l'episodio chiave della partita. Un sipario inatteso e decisamente anticipato.

Una pugnalata (sportiva, ovviamente) alle certezze della Juventus che, spavalda come non mai e col motorino nelle gambe di Douglas Costa e Dybala, per tutto il primo tempo ha aggredito poco prima della metà campo il Barcellona, gettandosi in sgaloppate tra i centrali e i terzini che hanno messo la Joya e Pjanic in condizione di battere Ter Stegen in più di un'occasione. Soprattutto sulla fascia sinistra, con Matuidi e Costa posizionati tra Umtiti e Semedo per sbilanciare l'assetto offensivo impostato da Valverde. Una tattica riuscita, ma senza il tassello più importante che tenesse in piedi l'intero castello tattico: il gol. Il possesso palla del Barcellona, dominante e snervante come spesso accade, ha saputo produrre una sola occasione sugli sviluppi di un calcio di punizione con Buffon bravo a volare su Suarez, prima dell'episodio chiave al 44'. Alex Sandro esce in ritardo su Dembelé che sviluppa l'azione dal fronte opposto al suo accendendo la triangolazione Messi-Suarez-Messi che porta al vantaggio firmato dall'argentino. Un tabù rotto, con il primo gol a Buffon al quinto tentativo. La partita della Juventus, costretta poco prima a cambiare De Sciglio inserendo Sturaro e acuendo l'emergenza infermeria, termina qui.

Nella ripresa non c'è stata storia e tutto il divario tecnico e fisico in questo momento della stagione è venuto a galla, pur con un campionato iniziato nello stesso periodo. Dopo il pari sfiorato da Dybala a inizio ripresa, è partito lo spettacolo catalano ma soprattutto l'horror show della difesa juventina. Il palo colpito da Messi al 52' è il preludio al raddoppio, realizzato da Rakitic dopo un pallone criminale perso in uscita da Benatia. Il tap-in vincente del croato chiude la contesa, riaprendo la sfida personale tra Messi e Buffon ri-vinta dalla Pulce con la doppietta dal limite realizzata al 69' dopo una serpentina partendo da destra, tanto per cambiare su un pallone perso banalmente a centrocampo dalla Juventus. Tre schiaffi dolorosi, con il quarto - di Suarez - annullato per fuorigioco.

La reazione d'orgoglio del finale ha portato solo un paio di occasioni sprecate da Dybala, rimandato, e Bernardeschi, fino al salvataggio sulla linea di Piqué su colpo di testa di Benatia che non avrebbe comunque raddrizzato una serata storta che fa partire in salita la Champions bianconera. Ora sarà già vietato sbagliare.

Messi 8 - Un tempo di rodaggio, ma quando si è acceso gli avversari non l'hanno più visto, prima e dopo l'intervallo. Doppietta e palo clamoroso contro la sua (ex) bestia nera Buffon, confermando l'inizio di stagione super

Iniesta 7,5 - In mezzo al campo disegna geometria con disarmante facilità. Il centrocampo bianconero gli facilita il compito, ma anche quando pressato non si scompone, anzi, si esalta

Benatia 4 - Il pallone con cui di fatto regala l'azione del 2-0 al Barça è da crimine sportivo. Ciliegina amarissima su un'altra serata storta

Alex Sandro 4,5 - Preoccupato da Dembelé, forse troppo, riesce comunque a perderselo nell'azione che cambia la partita. Timidissimo in fase offensiva nonostante gli spazi

Semedo 6,5 - Non si scompone pur avendo contro Douglas Costa e Matuidi, anzi, punta lo spazio dando aiuto a Dembelé

De Sciglio 6 - L'infortunio lo costringe a uscire, ma fino ad allora era stato il migliore per dedizione e impegno in fase difensiva. Fatta eccezione per l'assist a Dembelé che gli sporca il voto. Sfiora il gol in avvio

BARCELLONA-JUVENTUS 3-0
Barcellona (4-3-3):
Ter Stegen 6; Semedo 6,5, Piqué 6, Umtiti 6, Jordi Alba 6,5; Rakitic 7 (32' st Paulinho sv), Busquets 6,5, Iniesta 7,5 (38' st Andre Gomes sv); Dembelé 6 (26' st Sergi Roberto 6), Messi 8, Suarez 6,5. A disp.: Cillessen, Mascherano, Denis Suarez, Deulofeu. All.: Valverde 6,5
Juventus (4-3-2-1): Buffon 5,5; De Sciglio 6 (41' Sturaro 5), Barzagli 5, Benatia 4, Alex Sandro 4,5; Bentancur 4,5 (18' st Bernardeschi 5), Pjanic 5,5, Matuidi 5; Douglas Costa 5, Dybala 5,5; Higuain 4 (42' st Caligara sv). A disp.: Szczesny, Rugani, Asamoah, Merio. All.: Allegri 5.
Arbitro: Skomina
Marcatori: 45' Messi, 11' st Rakitic, 24' st Messi
Ammoniti: Semedo, Messi (B); Bentancur, Barzagli, Pjanic, Caligara (J)
Espulsi: nessuno

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