I bianconeri si aggiudicano di misura l'andata dei quarti di finale: tra otto giorni il ritorno in Francia
Nell'andata dei quarti di Champions, la Juve supera di misura il Monaco al termine di una gara equilibrata e combattuta fino alla fine. Allo Stadium, i bianconeri vincono 1-0 grazie a un rigore di Vidal (57'), fischiato per un fallo di Carvalho su Morata. Buffon salva la porta in un paio d'occasioni, ma nel primo tempo la squadra di Allegri fallisce una grande occasione proprio con Vidal. Il 22 aprile è in programma il ritorno in Francia.
LA PARTITA
Cervello, pazienza, organizzazione, esperienza. La Juve attraversa indenne il primo campo di battaglia: probabilmente il più complicato, certamente il più pericoloso. Perché il Monaco, srategicamente all'avanguardia, organizza una serie di imboscate - soprattutto ai fianchi - che più volte fanno male ai bianconeri, ma mai li fanno crollare a terra. Nessun gol subito per Buffon, e si tratta di una nota fondamentale, mentre il gancio destro di Vidal piega le gambe dei francesi, che tra otto giorni, al ritorno, dovranno combattere su un terreno a loro ben poco congeniale: dovranno cioè fare la partita, concedendo un possibile vantaggio enorme alla Signora.
E' un primo tempo velenoso per la Juve, che rischia qualcosa di troppo, non riesce a esprimersi come vorrebbe e sotto porta è in vena di regali. I bianconeri, timidi in avvio, impiegano 20 minuti per entrare in partita. Non è una questione di prudenza ma di disposizione, ineccepibile, del Monaco, che senza palla si organizza con un 4-4-1-1 da manuale. La doppia linea, strettissima, piazzata davanti a Subasic sbarra la strada alla Signora, bloccandole le fasce e ostruendole le linee di passaggio a centrocampo. L'errore della Juve, che ritrova Pirlo dopo oltre un mese e mezzo, è non riuscire a sfruttare la superiorità numerica in mezzo al campo: un po' per le numerose imprecisioni nel palleggio, un po' per la scarsa vena di Marchisio e Pirlo e un po' per i pochi movimenti della coppia Tevez-Morata. Così i francesi prendono coraggio e provano subito a colpire, soprattutto grazie a un Ferreira Carrasco immediatamente caldo: la prima chance arriva al 10' ma il belga - da pochi metri - si fa ipnotizzare da Buffon dopo una discesa di Martial; altra opportunità un minuto più tardi, con il portiere bianconero costretto a rifugiarsi in corner.
La Juve sale di giri sul finire della prima parte, quando Pereyra sfonda a destra (40') e serve Evra al limite dell'area, che perà manda alto senza alcun disturbo. L'errore più grosso, però, è di Vidal, che al 45' viene messo davanti al portiere da un'illuminazione di Tevez: il cileno prova a colpire sul secondo palo, ma rovina tutto con una conclusione completamente sballata. Il riposo fa bene ai bianconeri, che ritrovano equilibrio e compattezza. Il Monaco, infatti, non riesce più a sorprendere in contropiede, tanto che le uniche occasioni della ripresa arrivano dalla distanza (sinistro di Kondogbia al 63') o su palla inattiva (colpo di testa di Berbatov, sugli sviluppi di un corner, al 72'). Gli uomini di Allegri invece non perdonano più. Minuto 55: Pirlo lancia lungo per Morata, che brucia Carvalho ma viene steso alle spalle dal portoghese; l'arbitro fischia il rigore anche se resta il dubbio su dove sia avvenuto il contatto decisivo, che comincia qualche centimetro fuori dall'area ma pare concretizzarsi all'interno. Vidal dagli 11 metri è glaciale e la Juve scatta sull'1-0, chiudendo poi la gara con la difesa a tre (dentro Barzagli per Pirlo) per contenere la reazione dei francesi. Tra otto giorni si replica a Montecarlo: per festeggiare la semifinale, si tratta di un posticino mica male.
LE PAGELLE
Vidal 7 - Primo tempo difficile, con tanto di gol fallito da due passi. Si trasforma nella ripresa, quando esce l'animo da guerriero. Il rigore è perfetto.
Buffon 7 - Nessun miracolo, ma è chiamato a ripetuti interventi che sono allo stesso modo decisivi. Solido, preciso, una sicurezza assoluta.
Pereyra 6,5 - Ci mette grinta e intensità, puntando sempre l'uomo e cercando di spaccare la partita.
Tevez 5,5 - Non è al meglio fisicamente e la sua prova, inevitabilmente, ne risente. Qualche guizzo nel primo tempo, quando si abbassa spesso sulla trequarti in cerca di palloni utili. Si spegne col passare dei minuti.
Raggi 6,5 - Partita di sostanza, con poche sbavature. Non è incisivo davanti, ma dietro non concede nulla a nessuno.
Carvalho 5 - Discreta prova nel complesso, ma lo sciocco fallo su Morata in occasione del rigore, per uno con la sua esperienza (37 anni a maggio), è imperdonabile.
IL TABELLINO
JUVENTUS-MONACO 1-0
Juventus (4-3-1-2): Buffon 7; Lichtsteiner 6, Bonucci 6,5, Chiellini 6, Evra 6; Vidal 7, Pirlo 6 (29' st Barzagli 6), Marchisio 5,5; Pereyra 6,5 (42' st Sturaro sv); Tevez 5,5, Morata 6 (38' st Matri sv).
A disp.: Storari, Padoin, Pepe, Llorente, Matri. All.: Allegri 6,5
Monaco (4-2-3-1): Subasic 6; Raggi 6,5 (26' st Berbatov 6,5), Carvalho 5, Abdennour 6,5, Kurzawa 6; Fabinho 6, Kondogbia 6,5; Dirar 6 (6' st Bernardo Silva 6), Moutinho 6, Ferreira-Carrasco 6,5; Martial 5,5 (42' st Matheus Carvalho sv).
A disp: Stekelenburg, Wallace, Elderson, Germain. All.: Jardim 5,5
Arbitro: Kralovec (Repubblica Ceca)
Marcatori: 12' st rig. Vidal (J)
Ammoniti: Carvalho (M)
Espulsi: -