Una doppietta di Ronaldo e Casemiro per il 4-1 finale. Inutile il momentaneo 1-1 di Mandzukic
Il Real Madrid batte 4-1 la Juventus e vince la Champions League 2017, diventando la prima squadra della storia a conquistarla per due anni di fila. A Cardiff si infrangono i sogni di Triplete e di tornare sul tetto d'Europa dopo 21 anni dei bianconeri, che hanno così perso la settima di nove finali. Grande protagonista della serata Cristiano Ronaldo (doppietta). In gol anche Casemiro e Asensio. Inutile il meraviglioso 1-1 di Mandzukic.
Un'altra notte maledetta, l'ennesima delusione europea per una Juve che fino alla notte di Cardiff aveva fatto tutto alla perfezione, guadagnandosi il grande sogno di alzare al cielo (coperto da un tetto per motivi di sicurezza) una Champions League che nella bacheca del club più titolato d'Italia manca da 21 anni. Un'atroce delusione, ancora maggiore di quella del 2015 a Berlino, dove la squadra di Allegri si era presentata nettamente da sfavorita contro il Barcellona, mentre stasera Buffon e compagni c'erano arrivati da imbattuti e prendendo solo tre gol. Se nei quarti i bianconeri erano riusciti a neutralizzare lo spauracchio Messi, in terra gallese davanti a loro si è palesato dal mondo madridista l'extraterrestre Cristiano Ronaldo. Zidane lo ha convinto a risparmiarsi un po' durante la stagione, il portoghese ha acconsentito e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: 10 gol dai quarti in poi, con il doppio timbro a Buffon che sono anche un chiaro messaggio a chi andrà il prossimo Pallone d'oro.
La Juve è scesa in campo con il piglio giusto e nel primo tempo ha giocato anche meglio del Real, che ha trovato un solo guizzo solo con CR7. Purtroppo per i bianconeri, però, nel secondo tempo gli spagnoli hanno preso il sopravvento e l'1-2 Casemiro-CR7 nel giro di 3' ha mandato in tilt mentale la squadra, che non ha saputo reagire ed è crollata sotto i colpi dei merengues. Per il gran gol e il solito grande lavoro nella buia serata di Cardiff si salva il solo Mandzukic, mentre Dybala ha dimostrato una certa immaturità a certi livelli e Higuain si è confermato allergico alle grandi finali. Sia chiaro che la stagione bianconera rimane decisamente con il segno più, ma questa notte spezza il grande sogno di molti, in primo luogo Buffon che deve forse dire addio per sempre al sogno di alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie. Zidane dà scacco matto ad Allegri nella ripresa e porta i suoi a un Doblete (campionato-Champions) che mancava dal 1958. CR7 alza al cielo di Cardiff la sua quarta Champions League e può già festeggiare il 5° Pallone d'oro. Meritato per una leggenda del calcio mondiale.
La Juve parte con la ferocia negli occhi, sapendo che aspettare e lasciare la palla al Real sarebbe errore clamoroso. Il primo acuto al 4' è di Higuain: il suo tiro da fuori è parato da Navas in due tempi. Centralmente i merengues lasciano spazi invitanti e Navas deve superarsi sulla botta da fuori di Pjanic. Siamo al 7' e Cristiano Ronaldo non ha ancora toccato palla. "Non svegliare il can che dorme" recita un vecchio adagio e CR7 si conferma implacabile al primo affondo del Real: l'assist di Carvajal è un cioccolatino e la rasoiata del portoghese colpisce al cuore Buffon. CR7 continua a sbriciolare record su record: con il gol a Buffon va a segno in 3 finali diverse ed eguaglia il mitico Di Stefano. Siamo al 20' e sul Millenium Stadium di Cardiff cominciano a manifestarsi i fantasmi delle 6 finali perse. Allegri si sbraccia dalla panchina e invita i suoi alla calma. A ragione, perché manca una vita e soprattutto i blancos (almeno) un gol lo prendono sempre. I cambi di gioco, soprattutto a sinistra, mandano in tilt il Real, come al 27': Alex Sandro mette al volo in area per Higuain che stoppa e serve Mandzukic. La semirovosciata del croato è un capolavoro, anche se Navas è un po' troppo fuori dai pali. Un gol che ristabilisce la giusta parità e ridà fiato e speranza a milioni di tifosi bianconeri. Nel frattempo due dei quattro difensori, Ramos e Carvajal, finiscono sul taccuino di Brych. Prima del finale di tempo il tuffo di testa di Ronaldo e il tiro dal limite di Casemiro sono solo velleitari e Buffon non corre rischi.
Nella ripresa il Real alza i ritmi e comincia ad allargare il gioco sulle fasce. La Juve non riesce più ad uscire e in tre minuti la Champions va in fumo: prima una botta di Casemiro (deviata da Khedira) batte Buffon, poi il guizzo di Ronaldo che si inserisce tra Chiellini e Bonucci e fulima il rivale al Pallone d'oro. Per CR7 sono 106 centri in Champions, numeri da leggenda. I bianconeri non ne hanno più e sono come un pugile suonato alle corde. Allegri gioca le carte Cuadrado, Marchisio e Lemina (a sorpresa al posto di Dybala), ma non ne ricava nulla se non l'ingenua espulsione del colombiano per doppia ammonizione. Nel finale c'è gloria anche per Asensio, che cala il poker e manda in estasi Zidane. Al triplice fischio di Brych, la festa è tutta Real...
JUVENTUS-REAL MADRID 1-4
Juventus (4-2-3-1): Buffon; Barzagli (21' st Cuadrado), Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic (26' st Marchisio); Dani Alves, Dybala (33' st Lemina), Mandzukic; Higuain. A disp.: Neto, Lichtsteiner, Benatia, Asamoah. All.: Allegri
Real Madrid (4-3-1-2): Navas; Carvajal, Varane, Ramos, Marcelo; Modric, Casemiro, Kroos (44' st Morata); Isco (37' st Asensio); Benzema (32' st Bale), Ronaldo. A disp.: Casilla, Danilo, Nacho, Kovacic. All.: Zidane
Arbitro: Brych (Germania)
Marcatori: 20' Ronaldo (R), 27' Mandzukic (J), 16' st Casemiro (R), 19' st Ronaldo (R), 45' st Asensio (R)
Ammoniti: Dybala (J), Ramos (R), Carvajal (R), Kroos (R), Pjanic (J), Cuadrado (J)
Espulsi: Al 39' st Cuadrado per doppia ammonizione
Note: