Il ds nerazzurro: "Ko col Cagliari? Clima surreale ma ho visto buon primo tempo"
L'Inter ha perso la seconda partita consecutiva. Per la terza volta (oggi il Cagliari, prima il Palermo e il Bologna) non ha saputo superare in casa formazioni decisamente abbordabile. Ancora una volta ha mostrato difficoltà enormi in fase realizzativa e denunciato amnesie inperdonabili in difesa. Senza scordare il disordine tattico, la tenuta atletica insufficiente e una gestione dei cambi per lo meno discutibile. Però, dopo il ko col Cagliari, sembra che il solo problema del club e della squadra sia il suo Capitano, Mauro Icardi. Dopo Zanetti, vicepresidente, ecco allora Piero Ausilio, direttore tecnico: "Il pensiero di Javier, che è il vicepresidente, è quello di tutta la società. Abbiamo preferito rimandare le decisioni a lunedì perché dovevamo pensare a giocare una partita importantissima. Parleremo con Icardi e avremo il tempo per prendere tutte le decisioni. Il resto dello stadio non ha fischiato Icardi? Il clima è stato stranissimo ma nel primo tempo ho visto una buona Inter, dovevamo concretizzare di più le molte occasioni create nella prima frazione".
"Se però crei molto - ha continuato Ausilio - sbagli un rigore e non concretizzi alla lunga paghi, perché poi nella ripresa sono arrivati i momenti di difficoltà e l’abbiamo pagata cara. Il primo tempo è il bicchiere mezzo pieno, non dobbiamo buttare tutto via, non cerco alibi ma c’è stata un po’ di stanchezza: avevamo in campo molti giocatori che hanno giocato le due gare con le nazionali. Poi ci siamo allungati e il Cagliari ne ha approfittato, siamo stati anche sfortunati perché abbiamo preso gol in due situazioni quasi casuali, ma se capita spesso c’è un problema, non può essere solo sfortuna. Delusi da Icardi dopo aver rinnovato il suo contratto? A caldo non voglio parlare di questa cosa, non ho letto il libro di Icardi, sono concentrato su altre cose. Ci sono state situazioni che non sono piaciute a noi e ai tifosi, giustamente. Domani valuteremo tutto insieme al ragazzo che deve prendersi le sue responsabilità, ne discuteremo. Oggi sono molto arrabbiato per la sconfitta, oltre che per Icardi, ma la società è sul pezzo. Icardi condizionato dalla curva? Il clima oggi non l’ha aiutato, non ho visto un giocatore tranquillo, non è stato il miglior Icardi: è giovane e certe pressioni non sono facili da gestire.
"Ci aspettavamo tempi d’inserimento più brevi per de Boer? Abbiamo giocato otto partite, abbiamo fatto cose buone e altre migliorabili. Va analizzata una gara alla volta. La partita col Cagliari non si può discutere sotto il profilo della mentalità e dell’approccio, ho visto una squadra che ha creato soprattutto nel primo tempo. Se abbiamo sbagliato abbiamo sbagliato la gestione dopo il gol del vantaggio. E anche dal punto di vista fisico avevamo qualcosa in meno rispetto al Cagliari".