Media punti stratosferica di 2,75 contro l'1,375 dei nerazzurri. Gattuso si mette dietro anche Roma (1,70 e Lazio 1,60)
Sussurriamolo a bassa voce, perché altrimenti Rino Gattuso è capace di stampare anche sulla nostra faccia l'ormai celebre schiaffone con cui si congratula con i suoi ragazzi, ma questo Milan può davvero ambire a un posto in Champions League. Lo dicono i numeri, visto che nel 2018 i rossoneri viaggiano come un treno: 2,75 punti di media partita, esattamente il doppio dei cugini dell'Inter (1,375) e un passo decisamente migliore di Roma (1,70) e Lazio (1,60). Il derby da recuperare (chissà quando, però) dirà molto sui sogni del popolo milanista, che può contare su un'arma in più, la più inaspettata: André Silva.
Uno dei lati belli del calcio è che fa discutere un popolo intero, appassiona gente di tutte le età e ognuno ha un'opinione che spesso e volentieri non coincide con quella degli altri. Impossibile fare e meno delle cosiddette chiacchiere da bar, un confronto serrato davanti a un caffè e una brioche la mattina dopo la partita. Colloqui più o meno accesi, dove ognuno riporta le proprie idee e difficilmente le cambia. Tutto confutabile, a parte i numeri che sono sempre chiari e scritti nella pietra.
Così le statistiche del 2018 non possono che far sognare i tifosi del Milan. La ricetta Gattuso funziona alla grande e ora il quarto posto della Lazio è lontano appena 6 punti, con il derby da recuperare. Una sfida difficile ma che, in caso di vittoria, potrebbe dare quell'entusiasmo e quella consapevolezza che non fanno sentire la stanchezza. Solo un paio di mesi fa associare il nome Champions League a quello del Diavolo sembrava pura eresia (15 punti di distanza a fine 2017), ma ora che i rossoneri hanno inserito una marcia (se non di più) superiore alle rivali, ecco che piano piano il sogno si fa sempre più concreto. Dopo Benevento (il punto più basso della stagione), sono 13 i punti recuperati all’Inter, 5 alla Roma e 8 alla Lazio con una partita in meno rispetto alle romane. Sette punti in più di Montella, con una partita in meno. Solo Juve e Napoli hanno aumentato il distacco: ma fanno un campionato a parte. La squadra di Inzaghi a +6 trema e vede negli specchietti retrovisori l'assatanato Gattuso. E chissà che il gol all'ultimo secondo a Marassi non abbia sbloccato definitivamente André Silva, finora oggetto misterioso. Con una freccia in più nel suo arco, Ringhio è pronto a centrare la Champions.
Dicevamo dei numeri. Il Milan da gennaio ha giocato 8 gare, raccogliendo 7 vittorie (tra cui Lazio e Roma) e un solo pareggio (a Udine), per una media punti di 2,75 a gara. Esattamente il doppio dell'Inter che ha giocato lo stesso numero di partite, ma con il magro bilancio di 2 vittorie, 5 pareggi e una sconfitta per una media di 1,375. In pratica i rossoneri viaggiano su un treno ad alta velocità, mentre Icardi e compagni si sono accomodati su un semplice regionale. Così dai 18 punti di vantaggio di qualche mese fa si è passato a un +5 con il derby da giocare che non può che preoccupare ambiente e tifosi nerazzurri.
Viaggiano più spedite della banda Spalletti le due romane, ma anche loro non riescono a tenere il passo dei Gattuso Boys. Sia Roma che Lazio hanno giocato 10 gare di campionato nel 2018 (entrambe dovevano recuperare un match): i giallorossi si sono risollevati nelle ultime due giornate e hanno una media di 1,70 punti, mentre la squadra di Inzaghi è in flessione e il suo quarto posto è sempre più a rischio: 1,60 di media punti, con il vantaggio dello scontro diretto con il Milan (in caso di arrivo a pari punti) e l'Inter da ospitare all'Olimpico nell'ultima giornata. Insomma le dirette concorrenti arrancano e zoppicano a più riprese, mentre il Milan ha messo le ali. Non grazie alla celebre bibita, ma alla cura a suon di schiaffoni di Gattuso.