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Spalletti: "Mi sento fortunato"

Il tecnico nerazzurro è tornato sulle frasi rubate: "Quello è un pezzo senza verità. Rafinha titolare col Bologna? Devo valutare"

10 Feb 2018 - 16:07

"Dire che l'Inter è a un passo dalla follia è una frase su cui non si scherza. Ci posso leggere solo la volontà di farci del male, creata ad arte per far sì che ne scaturisca una frattura tra me, la società e l'ambiente": alla vigilia della sfida al Bologna, Spalletti è tornato sulle frasi rubate dei giorni scorsi. Parlando di campo: "Abbiamo provato una tattica diversa. Rafinha? Devo valutare. Candreva ha bisogno di sentire la fiducia".

Cosa è successo con il "Corriere della Sera"?
"Ne parlerò a fine conferenza, perché ci sono cose più importanti di cui parlare"

Su Icardi
Mauro non può essere della partita. Ha provato a restare col gruppo ma nei movimenti improvvisi con la palla sente dolore. E' meglio aspettare per non farsi male.
Cancelo può giocare? Candreva cala troppo durante le partite?
Cancelo ha delle qualità che quando riesce a esprimere ci può dare una mano. Non ha bisogno di riconquistarmi. Io non vado a creare rapporti difficili ma è tutto conseguenza della gestione della squadra. C'è un gruppo e tutti hanno un obiettivo. Io devo difendere questo e lui da questo punto di vista non ha offerto nulla di eccezionale. Questa settimana si è allenato bene e la formazione la vedremo. Candreva ogni tanto abbassa la sua qualità durante la gara, ha bisogno del supporto del risultato e dell'entusiasmo del momento. Ora tutti hanno abbassato l'autostima.
Alla luce dei risultati di Roma e Lazio si sente fortunato?
Mi sento fortunatissimo perché alleno all'Inter, in un ambiente bellissimo e con una squdra fortissima. Non contano le altre squadre ma conta quello che facciamo noi, ognuno farà la sua corsa e sarà piena di voglia di vincere per tutti.
Vedremo cose nuove al di là dell'assenza di Icardi
Io considero tutti i miei giocatori. Poi bisogna alzare il livello di qualità offensiva, bisogna fare di più ma nemmeno perdere l'equilibrio di squadra perché il nostro passato dice questo, dice che questa squadra rischia di prendere dei gol durante la partita. L'equilibrio è fondamentale. Questa settimana abbiamo lavorato anche in maniera differente, approfondendo una tattica diversa. C'è sempre il tentativo di metterci qualche conoscenza in più. Abbiamo sempre lavorato sul 4-2-3-1 e sul 4-3-3 perché molte indicazioni portano in quella direzione".
Si è parlato tanto di Lautaro Martinez
Io devo fare le cose importanti in questo momento e noi abbiamo bisogno di fare risultato e dar forza ai nostri giocatori. E' giusto che i direttori pensino al futuro ma io non devo perdere energie in cose che ora non ci portano benefici come fare complimenti ad altri giocatori perché questo farebbe venire ancora più dubbi a quelli che sono qui. Non c'è tempo per rivedere scelte e partite precedenti. Abbiamo fatto risultati importanti e ultimamente subito troppe sconfitte per cui dobbiamo rimettere tutto a posto.
Come sta Rafinha? Può giocare di più?
Si ma ci sono forti dubbi che poi prima della fine lo devi sostituire. Vanno fatte delle valutazioni ma ci stiamo pensando perché può dare certe soluzioni. Nell'attaccare lo spazio non mi sembra abbia attrazioni importanti ma nel palleggio e nel fraseggio stretto si. 

Questa settimana avete approfondito altri sistemi di gioco: può approfondire? Difesa a tre?
La difesa a tre è una conseguenza di abbassare un esterno e alzare un terzino, in mezzo ci sono piccoli spostamenti. Noi dobbiamo entrare di più in area di rigore, su questo avete ragione. Lo abbiamo fatto con poca qualità. nell'ultima gara negli ultimi 20 minuti abbiamo provato cose diverse, una tattica diversa. Si è parlato di altre questioni tattiche ma tutte le indicazioni portano ad avere delle qualità offensive in più.

Ha notato differenze all'interno dello spogliatoio? La squadra è unita?
Nei momenti felici si diventa un buon gruppo ma se si vuol fare un accostamento alla famiglia starsi vicino ed essere disponibili a sobbarcarsi le difficoltà, questo avviene nei momenti negativi. Si diventa famiglia nei momenti delicati se si è professionalmente in grado e questo sta avvenendo, ve lo assicuro

Sulla frase rubata e il caso con il "Corriere"
Vi ho visto poco pronti, come l'Inter, vi era capitato il grande scoop e poi invece siete stati anticipati. Con questo pezzo qualcuno, Nerozzi,  ha provato a dare una svolta alla sua carriera, lo ha fatto per mettersi al pari con le grandi firme. C'è poca verità in questo pezzo. Una cosa seria la voglio dire: troppe cose, per non dire tutte, non vanno bene in quel pezzo. Io non mi devo giustificare. Io parlo con chiunque e voglio avere rapporti con tutti. Ma non mi va bene che sia stato detto che nella mia società non spendono e l'Inter è a un passo dalla follia. E' una frase sulla quale non si scherza. Ci leggo solo la volontà di farci del male, per creare una frattura tra me e l'ambiente e questo non si può accettare. Si stava parlando della differenza di risultati rispetto all'inizio della stagione e si sa che c'è stata una forte involuzione. Poi quale parola io abbia usato mi diventa difficile ricordarlo precisamente. Ma il concetto era quello: per la differenza di risultati c'è stata involuzione. Si rischia la follia in base al cambiamento dei risultati ma non so se ho usato questa parola. Sul fatto che non si può spendere ci sono delle regole e si fa in base alle possibilità. A Roma hanno venduto qualche giocatore quando sono venuto via ma è successo anche l'anno prima. E qui bisogna stare dentro dei paletti e questa è un'analisi non è un'accusa verso il presidente. Certi paletti vanno rispettati. Inter e Roma sono grandi squadre e bisognerà lottare, questo ho detto così come ho detto che la Roma ha un gran centrocampo e ha fatto una Champions fantastica. Si è voluta fare una sintesi per crearci delle difficoltà. Per cui stiamo zitti il più possibile e lasciamo lavorare in tranquillità il Nerozzi, che forse abbiamo trovato l'erede di Gianni Brera".

Le sue squadre calano a gennaio
A volte è successo, a volte no. Stavolta è stato così, speriamo vada a finire come le altre volte con una ripresa

Nello spogliatoio qualcuno cerca più di tutti di dare una scossa?
In diversi lo fanno, perché sono leader. Leader non è solo quello che parla. I comportamenti spesso fanno la differenza così come fare le cose al momento giusto e incoraggiare i compagni non in forma. Questa settimana si sono parlati da soli cercando di autostimolarsi. 

Su Karamoh

E' un giovane e interpreta il calcio come un giovane. Gli servono certe caratteristiche, dopo uno strappo non gli si può chiedere di rientrare di 100 metri e fare una fase difensiva di un certo livello. Non ha grandissimo equilibrio nell'interpretare il gioco di squadra.

Ai tifosi è piaciuto Rafinha. Dove può giocare?
Ha bisogno di allenarsi con continuità e deve gestire un eventuale problema che gli deriva proprio dal sovraccaricare il ginocchio. Bisogna alternarlo nei carichi di lavoro. Ha qualità offensiva, può fare il trequartista, il centrocampista offensivo che vuole la palla tra i piedi. L'esterno lo può fare ma deve restare alta, se corre a tutta fascia perde le sue caratteristiche

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