Dopo il messaggio dell'avvocato di CR7 la rivista tedesca torna sull'inchiesta che ha provocato il terremoto attorno al portoghese
Der Spiegel, il settimanale tedesco che per primo ha pubblicato le notizie sull'accusa di stupro contro Cristiano Ronaldo da parte della modella statunitense Kathryn Mayorga, sostiene di essere in possesso di "centinaia di documenti" a sostegno di quanto riportato e di "non avere motivo di dubitare della loro autenticità". I legali del giocatore portoghese, attualmente alla Juve, hanno sostenuto che i documenti citati dal settimanale nei suoi articoli sono stati manipolati o addirittura costruiti ex novo.
Accuse respinte con decisione da Der Spiegel: "Non abbiamo motivo di credere che quei documenti non siano autentici". Ed aggiunge: "Abbiamo controllato meticolosamente le nostre informazioni, sottoponendole anche al vaglio dal punto di vista legale". La Mayorga ha intentato una causa alla fine del mese scorso in Nevada, sostenendo di essere stata violentata da Ronaldo a Las Vegas nel 2009. La Polizia ha riaperto un'indagine.
Secondo Peter S. Christiansen, avvocato di Ronaldo "Un hacker ha tentato di vendere i dati dopo un'intrusione nei database di uffici legali. Un mezzo di comunicazione ha finito, irresponsabilmente, per pubblicare parti significative di questi dati rubati, e che peraltro erano state alterate o completamente 'fabbricate'".