Il francese parla a RMC e racconta un aneddoto che ci fa capire quanto sia importante la presenza del portoghese
Mamma mia quanto lavora Cristiano Ronaldo. A raccontarlo non è uno dei suoi biografi o un suo agente, ma un compagno di squadra letteralmente sconvolto dalla vicinanza con CR7. Il soggetto in questione è Blaise Matuidi, che ha parlato a RMC raccontando un aneddoto: "Dopo la partita contro il Manchester United eravamo tutti stanchi morti. Il giorno dopo, uguale. Cristiano no. E' arrivato al campo e si è messo a lavorare come un matto. Ci dava dentro più di tutti e mi ha detto che lui "deve" comportarsi così. Ecco perché a 33 anni è un esempio per tutti noi e uno stimolo in più".
L'influenza di CR7 non si limita ovviamente al lavoro della settimana. Anche nei 90 minuti ufficiali è una presenza fondamentale: "Sa fare cose che gli altri non fanno a contribuisce a migliorare tutto il gioco della squadra. Tutti quelli che scendono in campo al suo fianco si sentono molto più forti. In questo sta il suo essere leader".