Vittoria all'esordio allo Stadium con un gol per tempo. CR7 ancora a secco
Vittoria per la Juventus nel primo anticipo della seconda giornata di Serie A. I bianconeri hanno bagnato l'esordio all'Allianz Stadium battendo 2-0 la Lazio con un gol per tempo. Ancora a secco Cristiano Ronaldo, il vantaggio è arrivato al 30' con un destro dal limite di Pjanic. Nella ripresa CR7 sfiora il raddoppio, ma dopo una timida reazione biancoceleste ci ha pensato Mandzukic a chiudere la contesa al 75' con un destro a porta vuota.
Non è stata brillantissima la Juventus, ma efficace e questo - soprattutto in questo periodo della stagione - basta e avanza. Contro la Lazio è arrivato un 2-0 tondo nel "primo scontro diretto" della stagione, citando Allegri, grazie a una partita attenta e con il solito cinismo che ha portato in dote tre punti contro un avversario tosto. La Lazio ci ha provato, ma mettendo in mostra una condizione fisica non ancora ottimale che vale gli zero punti in classifica dopo due giornate. Niente di preoccupante dopo i ko con Napoli e Juventus, le prime due dello scorso campionato, ma sicuramente un segnale da non trascurare.
L'attesa e gli occhi di uno Stadium al solito completo erano tutti rivolti alla prima di Cristiano Ronaldo con i colori "giusti", non da avversario temuto ma da stella da incitare con applausi e ammirazione a ogni giocata, anche la minima. Centoquarantaquattro giorni dopo "la rovesciata" che tutti ricordiamo. Un'eccitazione spasmodica che ha distratto un po' tutti all'inizio, tifosi e non, più concentrati a seguire il cinque volte pallone d'oro sul campo piuttosto che iniziare davvero a giocare, per la rabbia di Allegri. Un 4-3-3 piuttosto camaleontico, quello scelto dal tecnico, che ha voluto dare spazio alla forma di Bernardeschi tenendo in panchina due armi incredibili come Dybala e Douglas Costa, memore chissà delle fatiche sudate nella scorsa stagione contro una Lazio che per i primi venti minuti ha stuzzicato i bianconeri. Con Lulic da fuori area, ma anche con Luis Alberto portando due conclusioni che non hanno centrato il bersaglio e, anzi, come effetto collaterale hanno risvegliato dal torpore i padroni di casa. Strigliati dalla panchina, il giro del motore in mezzo al campo è aumentato a dismisura, con un pressing sui portatori di palla che ha spostato la partita nei trenta metri di campo biancocelesti. Risultato: un palo colpito da Khedira su assist di CR7 e una conclusione di Bernardeschi dal limite che ha fatto volare Strakosha. Segnale chiaro del pericolo imminente con il gol del vantaggio firmato da Pjanic al 30', bravo a infilare il pallone all'angolino con un destro a uscire dal limite sul rimbalzo di Wallace. Senza strafare, va detto; soffrendo il giusto soprattutto sulle ripartenze di Milinkovic-Savic, Immobile e Luis Alberto sempre ben coperte da Chiellini e Bonucci.
Sì perché la Lazio ha giocato la sua solita partita di attenzione e fisico, ma senza la brillantezza dei giorni migliori, costringendo in ogni caso la Juventus a non staccare mai la spina pur con un ritmo decisamente estivo rispetto agli standard. Sono mancati gli strappi improvvisi ai biancocelesti, pericolosi con qualche giocatore in più solo nel primo quarto d'ora della ripresa, così come la capacità di pressare l'avversario in porzioni di campo pericolose, abbandonandosi spesso al palleggio e alla tecnica della Juventus. Una partita gestita dagli uomini di Allegri e portata a termine sopperendo con l'attenzione al massimo una mancanza di benzina nelle gambe abbastanza evidente. E' mancato il guizzo di CR7, forse la cosa più attesa, ma sono arrivati i tre punti puntellati con i cambi a disposizione di Allegri e il 2-0 di Mandzukic al 75' a porta vuota dopo una giocata di Cancelo e Douglas Costa, imprendibili, sulla destra. Va bene così, per ora almeno, in attesa di finire il rodaggio estivo. Per la Lazio invece c'è uno zero alla casella punti che impressiona più del dovuto: il tempo per rifarsi c'è tutto, ma serve aumentare il giro dei motori il prima possibile, ritrovando il miglior Milinkovic-Savic per completare il trio con Immobile e Luis Alberto.
Cristiano Ronaldo 5,5 - La sua partita in tre fotografie: la super parata di Strakosha al 71' che gli ha negato un gran gol; la punizione "cilecca" da buona posizione qualche minuto prima; il gol mangiato al 75' favorendo Mandzukic. C'è e si fa sentire, ma è ancora tirato a lucido. Questione di tempo.
Pjanic 6,5 - Letale con un destro chirurgico dal limite fatto sembrare semplice, ma in realtà complicatissimo. In mezzo al campo è sempre nel vivo del gioco, smistando palloni sugli esterni e provando - con meno risultati - qualche verticalizzazione.
Immobile 5 - Ha solo un paio di occasioni per pungere la retroguardia bianconera, ma gli manca lo spunto vincente e si scontra sempre contro Bonucci e Chiellini. Spesso fa la scelta sbagliata.
Chiellini 7 - Padrone assoluto della sua metà campo. Quando la squadra si trova sbilanciata ci pensa lui a chiudere con tempismo senza badare al sodo.
Milinkovic-Savic 5 - Dimostra la padronanza tecnica e fisica in mezzo al campo, ma non è ancora completamente calato nel suo ruolo e nel campionato. Tante belle giocate, ma troppi errori in appoggio.
Mandzukic 7 - I riflettori sono puntati da altre parti, ma con il suo sguardo e la grinta alla fine le porta sempre verso di sé. Propizia il primo gol e timbra il cartellino per il raddoppio, il tutto col solito sacrificio.
JUVENTUS-LAZIO 2-0
Juventus (4-3-3): Szczesny 6; Cancelo 7, Bonucci 6, Chiellini 7, Alex Sandro 6,5; Khedira 6,5 (40' st Bentancur sv), Pjanic 6,5 (24' st Emre Can 5,5), Matuidi 6; Bernardeschi 6 (15' st Douglas Costa 6), Mandzukic 7, C. Ronaldo 5,5. A disp.: Perin, Pinsoglio, Barzagli, Rugani, Benatia, Dybala, Cuadrado. All.: Allegri 6,5.
Lazio (3-5-1-1): Strakosha 6,5; Wallace 6, Acerbi 6, Radu 5,5; Marusic 5,5, Parolo 5,5 (19' st Badelj 5,5), Lucas Leiva 6, Milinkovic-Savic 5 (34' st Durmisi sv), Lulic 5; Luis Alberto 5,5 (19' st Correa 5); Immobile 5. A disp.: Proto, Guerrieri, Caceres, Bastos, Basta, Rossi, Murgia, Cataldi, Caicedo. All.: S. Inzaghi 5,5.
Arbitro: Irrati
Marcatori: 30' Pjanic, 30' st Mandzukic
Ammoniti: Alex Sandro, Douglas Costa, Emre Can (J); Parolo, Milinkovic-Savic (L)
Espulsi: nessuno
Tutti e tre i gol in campionato di Miralem Pjanic nel 2018 sono arrivati allo Stadium e da fuori area
La Juventus non trovava il gol in casa nei primi 30 minuti di gioco in campionato dal 31 marzo contro il Milan
La Juventus ha vinto tutte le 22 partite di Serie A in cui Mario Mandzukic ha segnato
Cristiano Ronaldo non ha trovato il gol con i suoi primi 14 tiri in Serie A (7 nello specchio)
La Juventus ha vinto 21 degli ultimi 28 incontri in Serie A contro la Lazio; i biancocelesti hanno ottenuto un solo successo nel parziale, sei i pareggi
La Juventus ha subito gol soltanto in uno degli ultimi 9 incontri con la Lazio in Serie A; per i bianconeri, otto vittorie e una sconfitta per 2-1
In 7 degli ultimi 8 campionati la Juventus ha vinto entrambe le prime due gare di Serie A
La Lazio non perdeva entrambe le prime due partite stagionali di campionato dal 2006/07
Per la prima volta da quando allena Simone Inzaghi, la Lazio è rimasta cinque partite consecutive di campionato senza vince-
Blaise Matuidi è stato il giocatore a recuperare più palloni (10) e ad effettuare più contrasti nel match (7)