"Ha ragione Barbara Berlusconi puntiamo all'Europa League, ma..."
Tempo di derby a Milano, partita che il Milan e Mihajlovic non possono sbagliare: "Vincerà chi avrà più voglia e convinzione, è importante per il proseguio del campionato. Siamo da Europa League per ora, ma il campionato è lungo. All'Inter invidio la classifica - ha svelato il tecnico rossonero in conferenza -, ma veniamo da un periodo positivo e siamo una squadra difficile da battere". Problemi davanti: "Luiz Adriano non recupera".
"Per il Milan il derby è una delle ultime possibilità per puntare ai primi posti - ha commentato Mihajlovic in conferenza stampa -, mentre l'Inter dovrà vincere per restare in alto. A loro invidio la classifica, ma abbiamo tutte le qualità per vincere domani sera. Giocheremo per quello, poi se non vinci l'importante è non perdere, ma ci stiamo preparando per i tre punti non per pareggiare". Né Inter né Milan stanno vivendo un momento positivo: "Nelle ultime partite l'Inter è in flessione, noi abbiamo fatto qualche punto in più ma in un derby queste cose non contano. Vincerà la squadra che avrà più voglia, più coraggio e farà meno errori".
Tutto si giocherà nel girone di ritorno per il Milan e il tecnico serbo è ottimista: "Abbiamo quasi tutti gli scontri diretti in casa e vincere il derby ci darebbe un grande entusiasmo. Abbiamo trovato un'identità, ma non chiudiamo le partite. E' comunque difficile batterci. Champions? Pensiamo una partita alla volta, il campionato è lungo e non guardiamo la classifica. Barbara Berlusconi ha ragione a dire di puntare l'Europa League, ma se le cose andassero meglio sarebbe contenta anche lei".
"L'Inter ha 8 punti più di noi, noi potevamo averne 6-7 in più e se non ci siamo riusciti è colpa nostra. Sono una squadra cinica e a me piacerebbe vincere qualche partita in maniera più serena come contro la Sampdoria, ma alla fine ciò che conta è vincere. Gli arbitri sbagliano come i giocatori e non ne parlo quasi mai. L'ho fatto solo dopo il Verona, ma non vedo in loro malafede". Nel derby dovrebbe partire dalla panchina Mario Balotelli: "In Coppa ho visto la sua condizione. Lui e Boateng non sono in forma per partire titolari. Quando segna deve gioire, è un bravo ragazzo, ma sembra non avere voglia e non è così. E come quando sei con una donna e non sai dirle 'ti amo'. Niang? Non ha mai voluto lasciare il Milan".
La stagione rossonera in ogni caso è sotto le aspettative: "E' chiaro che potevamo fare meglio, ma pareggiare a Empoli non è un dramma. Ero arrabbiato perché non possiamo farci recuperare dopo essere andati in vantaggio due volte. La colpa è nostra. Nelle ultime 17 partite abbiamo dato continuità con 10 vittorie e due sole sconfitte. A Empoli abbiamo giocato bene, dovevamo vincere".
L'Inter si presenterà con Eder in campo: "Ho perso il conto di quanti giocatori hanno preso. A parte gli scherzi è un grande giocatore e hanno fatto un grande acquisto. Bacca? Deve migliorare anche lui, soprattutto nel dialogo coi compagni". Infine un aggiornamento su Menez: "Jeremy sta peggio di Balotelli. Non ha più dolore e si allena, ma ci vorrà ancora tempo. Vediamo se portarlo in panchina, ma è lontanissimo dalla condizione migliore". "Non so che modulo adotterà l'Inter, ne hanno cambiati tanti, ma noi pensiamo a casa nostra. Non ci cambia molto come giocano loro. Luiz Adriano? Difficile che recuperi, ma ci proveremo".
Su Honda: "A lui non si perdona nulla, ma è molto affidabile e fa sempre quello che gli chiedi. Deve provare a essere più decisivo e segnare qualche gol. Non mi è piaciuto dopo il taglio subito a Empoli perché ha smesso di fare contrasti aerei, non deve farsi condizionare. Domani mi aspetto che segni".
"Il derby è una partita molto importante a prescindere dalla classifica - ha spiegato Mihajlovic al canale tematico rossonero -. E' una delle nostre ultime possibilità per puntare ai primi sei posti. E' come un ascensore, chi vince sale chi perde torna al piano terra. A loro invidio la classifica. Domani servono i tre punti, vedremo che succederà. Grazie alla fiducia, al lavoro e all'impegno di tutti non siamo sprofondati in questi mesi. Abbiamo trovato una nostra identità, ma non chiudiamo le partite. Detto questo siamo una squadra difficile da battere". Per farlo l'Inter conterà su Eder che Mihajlovic ha allenato la scorsa stagione: "E' un giocatore importante, hanno fatto un grande acquisto e speravo arrivasse lunedì. Può fare tutti i ruoli davanti e in più segna".
La parola passa al campo: "Tutti sono bravi a parlare. Chi gioca meno deve cercare di dare il massimo quando ne ha la possibilità. In Coppa Italia ho avuto conferma che diversi giocatori non sono ancora in condizione. Siamo più forti e compatti rispetto al passato e i giocatori si sono abituati ai carichi di lavoro. Siamo migliorati in tutto e ci conosciamo meglio rispetto al derby d'andata, ma dobbiamo imparare a sfruttare meglio le occasioni. Contro l'Inter ne avremo poche e se non le sfruttiamo sarà difficile vincere".