Saeed Al-Falasi, membro di una famiglia nobile degli Emirati, sarebbe pronto a rilevare la maggioranza del club. In corsa anche un fondo Usa e un miliardario uzbeko
Tra l'Emirates e gli Emirati Arabi passa il futuro del Milan. Ne parlano la Gazzetta dello Sport e Repubblica, svelando un retroscena che coinvolge il club di via Aldo Rossi. Protagonista della vicenda è Saeed Al-Falasi, membro, appunto, di una famiglia nobile degli Emirati Arabi, proprietario del gruppo International Triangle e attivo in differenti settori, dal commercio all'edilizia e al brokeraggi.
Al-Falasi, scrivono, avrebbe fatto un'offerta per acquisire la maggioranza del Milan. Avrebbe, perché di fatto, come ovvio, la vicenda è tenuta segreta e non trapelano dettagli sul lato economico della questione. Insomma, non è dato sapere quanto l'emiro avrebbe messo sul piatto di questa ipotetica trattativa anche se - e questo è chiaro - l'affare dovrebbe necessariamente passare per il pagamento del debito contratto da Li Yonghong con il fondo Elliot.
Al-Falasi, quindi, ma non solo. Secondo Repubblica, infatti, il Milan continua a interessare molto a investitori esteri e l'ipotesi di rilevarne la maggioranza sarebbe stata presa in considerazione anche da un fondo Usa e da Alisher Usmanov, miliardario di origine uzbeka già socio di minoranza dell'Arsenal - ancora Londra e l'Emirates in mezzo... - e capo di una cordata russa.
Per il momento, e così continuerà con ogni probabilità a essere anche nei prossimi mesi, dal Milan non trapela nulla. Non una parola, una smentita o una conferma, nulla in sostanza che possa rendere pubblico ciò che pubblico non deve in questa fase essere. Le certezze perciò restano quelle ampiamente note: che il Milan deve trovare ancora una soluzione per rifinanziare il debito con Elliot (303 milioni di euro più interessi da restituire entro ottobre), che per questo è stato da tempo dato mandato alla banca d'affari Merril Lynch e che, il prossimo 20 aprile, Fassone è atteso da un appuntamento cruciale con la Uefa per discutere del Settlement Agreement.
Chissà, forse proprio in quella occasione l'ad milanista calerà il jolly di un nuovo investitore/proprietario. E magari la soluzione di ogni problema è più vicina di quanto non si possa pensare. Sta di fatto che il Milan continua a essere considerato attraente e che, in uno strano gioco del destino, il suo futuro passerà inevitabilmente tra l'Emirates e gli Emirati.