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Pallotta ne ha per tutti: "Mando in bancarotta le radio romane". E sul nuovo Totti...

Il presidente della Roma: "In tre anni speriamo di avere un nostro stadio, verrà il Papa a lanciare la monetina prima della partita..."

01 Mar 2018 - 13:51

Come al solito non le mada a dire. E farà discutere. James Pallotta ha attaccato le radio romane: "Due le ho già mandate in bancarotta, ne restano nove. Se ascoltassi quello che dicono mi butterei nel Tobin Bridge perché sparano m... su quello che faccio" ha detto il patron giallorosso, già contestato dai tifosi. "Troverò il nuovo Totti grazie all’intelligenza artificiale. Stiamo provando a produrre un sistema che filtri i calciatori" ha aggiunto.

Non sono di certo banali le dichiarazioni di Pallotta alla Sloan Sports Analytics Conference del MIT di Boston. Innanzitutto, il patron ha duramente attaccato le radio romane: le diverse emittenti capitoline sono in fulcro della discussione calcistica capitolina, sono molte seguite e molto radicate sul territorio: "Ci sono nove radio che parlano di Roma 24 ore su 24, ne ho mandate in bancarotta due, me ne mancano sette. Abbiamo bisogno di spiegare la nostra versione dei fatti" ha sentenziato Pallotta.

L'imprenditore statunitense ha parlato anche del nuovo stadio: "In tre anni speriamo di avere un nostro stadio, e questa è la chiave, perché non possiamo competere col Barcellona in nessun modo se faranno un miliardo di dollari di ricavi nei prossimi 2-3 anni, mentre noi abbiamo a che fare con 220-240 milioni di euro. Stiamo costruendo uno stadio su 80 ettari a Roma, abbiamo avuto l’approvazione. Avrà una capacità di 54mila persone". Il presidente ha grandi progetti per l'impianto: "Il nostro stadio sarà l’impianto più utilizzato dell’Europa meridionale. Ci saranno anche gare di college football americano. Abbiamo già parlato della sfida tra Boston College e Notre Dame, la ‘holy war’ (è il nome della sfida tra le due squadre universitarie), con il Papa a lanciare la moneta prima della partita" ha scherzato. "Poi ci saranno concerti. Ci stiamo mettendo un po’, abbiamo avuto un ritardo nell'approvazione finale dello stadio che è arrivata soltanto 2 mesi fa, ma poi potremo iniziare a produrre ricavi doppi o tripli rispetto ad ora. Io non ho molta pazienza, ci stiamo mettendo tanto, ma ci arriveremo" ha aggiunto.

Poi Pallotta ha parlato di un "metodo" singolare per cercare "nuovi Totti" e non solo "attraverso l’analisi di dati statistici" e del "machine learning".: "Prima di comprare la Roma 5 anni fa, ho iniziato a trascorrere molto tempo nel mondo dell’intelligenza artificiale. Una delle cose più complicate è quella di portare gli allenatori ad ascoltare ciò che stiamo facendo. Proviamo a individuare i calciatori… magari il prossimo Messi, se mai esiste. Il prossimo Ronaldo, o Totti, o qualcuno di simile. È una cosa davvero difficile da fare. Puoi guardare 6000 giocatori, ma se vuoi cercare determinate caratteristiche, vanno visti ore e ore di video di ogni calciatore. Volevamo arrivare a un punto in cui dire: se queste sono le caratteristiche che cerchiamo in un giocatore, e non intendo il numero di contrasti o qualcosa di simile, ma altre caratteristiche di gioco come l’accelerazione, ecco i giocatori. L’unico modo in cui avremmo potuto farlo era attraverso il machine learning". Discorso forse poco romantico, poco di campo anche se, probabilmente, non sarà questa la parte che farà infuriare i tifosi giallorossi. 

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