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Roma, Di Francesco: "Liverpool? Chi non crede alla rimonta, resti a casa"

Il tecnico giallorosso: "Ad Anfield ci siamo sciolti e impauriti, non deve più succedere. Siamo vicini a Sean Cox, mi auguro che il ritorno sia una festa"

27 Apr 2018 - 16:04

Alla vigilia del match con il Chievo, Di Francesco torna sul ko di Liverpool: "Non puoi giocare contro di loro senza avere la giusta cattiveria, ci siamo sciolti e impauriti e questo non deve succedere. Rimonta? Chi non ci crede, resti a casa. Ho già risposto per la gara con il Barcellona e non voglio più parlarne perché mi inc... All'Olimpico ci saranno 70mila persone, non andarla a giocare è assurdo".

I GRAVI FATTI DI LIVERPOOL
"Volevo tornare sull'episodio di Liverpool che personalmente condanno, come ogni forma di violenza. Io e la squadra e lo staff siamo vicini a Sean e alla famiglia. Mi auguro che il ritorno, che è una semifinale di Champions, sia una festa, magari con un bel risultato. Ma che sia una festa di sport, questo è un appello per le tifoserie".

LE CONDIZIONI DELLA SQUADRA
"Siamo tutti molto dispiaciuti, ci aspettavamo di poter rimanere in partita con maggior applicazione perdendo meno duelli. Non è andata così, abbiamo davanti una partita molto importante con il Chievo e poi penseremo alla successiva. Credo che i ragazzi debbano avere l’obiettivo di rifarsi, perché abbiamo quattro gare determinanti tra cui quella col Chievo. Loro sono una squadra abituata a salvarsi e sono esperti. Noi dobbiamo portare a casa i tre punti, cercando di essere bravi a fare gol prima possibile, avere l'incisività e determinazione giusta sotto porta".

ERRORI NELL'ANDATA CON IL LIVERPOOL
"Abbiamo fatto molto bene i primi 25 minuti, poi siamo andati in difficoltà su alcuni livelli. Il Liverpool fisicamente c'è stato superiore. Per essere competitivi bisogna portare i livelli di corsa e determinazione a quelli visti contro il Barcellona. Siamo un po' smarriti, impauriti, cosa che non deve succedere perché stiamo facendo qualcosa di straordinario. Dobbiamo essere più spigliati, meno paurosi anche nell’andare a fare certi duelli".

IL FINALE DI GARA CON IL LIVERPOOL
"Io chiedevo il 4-3-3 e la squadra si è messa con il 4-2-3-1? C’è stata una comunicazione errata, Gonalons aveva capito qualcosa di diverso e la squadra si era messa 4-2-3-1. I ragazzi devono avere maggior forza in alcune situazioni che abbiamo proposto, ho fatto delle scelte, le responsabilità sono mie nel bene e nel male, ma la differenza la fanno sempre l’atteggiamento e la determinazione, non i numeri".

RIMONTA POSSIBILE
"Credo che questa squadra possa avere la forza e che possa essere accompagnata da tutto l’ambiente. Prima c'è il Chievo, poi sulle scelte, qualsiasi cosa, prendetevela con me, ma lasciamo lavorare la squadra con la convinzione che si può fare".

DIFRA E IL TURNOVER
"Avremo sicuramente fuori Perotti e Strootman e Diego almeno per un paio di settimane. Kevin non si allena con la squadra, mi auguro di averlo a disposizione con in Liverpool. Per il turnover vedrò a seconda della condizione psicofisica dei ragazzi per cambiare formazione, ma dei cambi ci saranno. Schick nel 4-3-3? E' pronto per il 4-3-3, ma come caratteristiche è diverso dall’ala del 4-3-3. Da parte sua ci vuole maggior sacrificio in fase difensiva. Ma ora ha una condizione fisica e mentale ottimale e potrebbe essere della partita".

ROMA BENE IN EUROPA, MENO IN ITALIA
"Non è un paradosso, su due competizioni magari su una fai molto bene e nell’altra perdi qualcosa. La Juve magari è più abituata a competere stabilmente su più competizioni, noi potevamo fare meglio in campionato ma abbiamo fatto qualcosa di straordinario in Champions che però ancora deve ancora essere definita, magari c'è qualcos'altro di importante da scrivere. Quindi aspetteremo fine campionato per definire al meglio quello che è stata la stagione della Roma".

LA RISPOSTA A ROY KEANE
Di Francesco ha risposto all'ex centrocampista del Manchester United, che dopo Liverpool-Roma aveva così attaccato i giallorossi: "Hanno deposto le armi e credo che, se io avessi giocato come i difensori giallorossi, penserei al ritiro. E' stato vergognoso". Pronta la replica del tecnico della Roma: "Roy Keane non so nemmeno che lavoro faccia. Non devo dare risposte ad uno che sta dall'altra parte e può pensare queste cose. Le avete pensate in Italia, figuriamoci lì. Non mi tocca, le risposte è giusto darle in campo. Ricordiamoci dove siamo arrivati, perché il livello si alza e lì c'è una persona che ha fatto la differenza, Salah. Mi auguro che al ritorno la faccia uno dei nostri".

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