Con Pellegrini, Gonalons e Strootman in mediana, e Nainggolan ed El Shaarawy a supporto di Schick, i giallorossi scelgono subito di impostare il match aggredendo alti e attaccando la profondità sugli esterni. I meccanismi però non sono perfetti e i giallorossi faticano a trovare equilibri e distanze tra i reparti, lasciando spazio alle ripartenze della Spal. Silva impegna Meret su punizione, poi Antenucci reclama un calcio di rigore dopo un intervento di Fazio. Con Nainggolan tra le linee, i giallorossi si appoggiano a Schick, ma la manovra è troppo lenta e la banda di Semplici chiude bene gli spazi, mettendola anche sulla battaglia con Everton Luiz. A ritmi lenti, la gara non decolla. Poi El Shaarawy aumenta i giri e in due minuti sfiora il vantaggio tre volte, testando i riflessi di Meret. In mediana tecnicamente la Roma è di un altro livello, ma non riesce a piazzare il colpo vincente. Così, poco dopo la mezz'ora, ci pensa Vicari a far saltare il banco, anticipando Strootman e beffando Meret. Un autogol che segna il match e indirizza la gara sui binari giallorossi. In vantaggio e con Gonalons bravo a spezzare il gioco della Spal e ad avviare la manovra, gli uomini di Di Francesco fan girare bene la palla a ridosso di Schick, cercando di sfruttare gli inserimenti dei centrocampisti. Pellegrini si fa ipnotizzare da Meret, poi il portiere biancoceleste si supera su El Shaarawy dopo una bella invenzione di Schick. Spezzata in due, sul finire del primo tempo la Spal va in tilt, ma la Roma non ne approfitta.
Nella ripresa però il dominio giallorosso si concretizza subito. Dopo sei minuti a raddoppiare i conti ci pensa Nainggolan con una rasoiata dal limite. E' il gol che cambia il match e mette in ginocchio Semplici. Anche perché i giallorossi in porta hanno Alisson e quando Paloschi prova a riaprire i discorsi, il brasiliano abbassa la saracinesca. Poi tocca a Schick rompere il lungo digiuno, segnando di testa e tornando a sorridere. Un tris pesante per la Spal, che prova a vendere cara la pelle con Antenucci, ma che poi deve fare i conti con la realtà, arretrando il baricentro per evitare figuracce. Nel finale il palo ferma El Shaarawy, poi Di Francesco ha spazio per fare qualche piccolo esperimento e far risparmiare minuti a Nainggolan, Strootman e Pellegrini. Per la Roma il prossimo ostacolo si chiama Liverpool e non è vietato sognare. Per la Spal invece l'obiettivo si chiama salvezza.