Vertice in corso a casa-Juve. C'è anche Moggi, procuratore di Allegri. Le posizioni di Giovinco e del Sassuolo. E la pazza idea
Il futuro, almeno quello immediato, di Simone Zaza alla Juve è legato a Sebastian Giovinco. L'arrivo di un nuovo attaccante dipende dalla partenza di un altro e visto che la "Formica Atomica" ha già firmato per Toronto, i conti sembrerebbero facili. Sembrerebbero, visto che Seba ha sempre ripetuto di voler chiudere la stagione a Torino come prevede il suo contratto. Giocando e dando il massimo come mostrato in Coppa Italia. Eppure, il suo agente Andrea D'Amico, ha aperto uno spiraglio a un addio anticipato, pur ribadendo che l'intenzione del suo assistito è quella di rimanere in bianconero fino a giugno.
"Lasciare spazio per l'arrivo di Zaza? Con Marotta non abbiamo ancora parlato. Se dovessero presentarci questa opzione, la valuteremo", ha detto. Come dire, fateci una proposta ufficiale e l'accordo si potrebbe trovare. Bisogna capire se oltre al posto liberato, la Juve guadagnerebbe anche un po' di spiccioli dello stipendio risparmiato, ma questo sono dettagli che andrebbero definiti una volta avuto l'ok da parte di Giovinco.
LA POSIZIONE DEL SASSUOLO
Quanto al Sassuolo, Di Francesco vorrebbe rimandare il più possibile la partenza di Zaza, almeno a dopo la sfida contro il Cagliari che potrebbe dire già ora una parola importante sulla corsa alla salvezza. Poi al suo posto potrebbe arrivare in prestito Coman, che in Emilia troverebbe più spazio e potrebbe tornare alla casa madre in estate con più minuti nelle gambe, pronto a ritagliarsi uno spazio importante anche alla corte di Allegri. Sempre che il Sassuolo si pieghi ai desideri della Juve. "L'intenzione del Sassuolo è di non modificare il gruppo in questa sessione di mercato, quindi la nostra intenzione è quella di tenere Zaza fino a giugno, perché vorremmo concludere la stagione con l'attuale organico, anche se posso capire la voglia della Juventus di anticipare i tempi", ha detot il direttore dell'area tecnica, Nereo Bonato, a Tele Radio Stereo 92.7.
VERTICE A TORINO. TRA OSVALDO E CASSANO
La scena ora si sposta a Torino, ora di pranzo. Ci sono i dirigenti-Juve, c'è Alessandro Moggi procuratore di Allegri. Si valutano le posizioni di Giovinco e Zaza, ovvio. E si pensa ad alternative per rinforzare la fase offensiva: dal no di Sneijder al tema-Zaza si sposta l'attenzione su Osvaldo (Tevez ha detto ai dirigenti: riprendiamo lui) e, clamoroso, come ci riferisce Paolo Bargiggia, spunta l'opzione Cassano, in prestito dal Parma. Allegri l'ha già avuto al Milan, ha vinto lo scudetto 2010-2011, il rapporto -dicono- è stato positivo e adesso chissà. Sarebbe clamoroso.