Marotta e Paratici al lavoro solo per nomi di primissima fascia. E per la difesa...
Se l'affare Bonucci può aver colto parzialmente di sorpresa la Juventus - ma non facciamoci ingannare dalle apparenze, la partenza di Leo era tra le ipotesi prese in considerazione dei bianconeri -, di certo Marotta e Paratici non aspetteranno troppo prima di tornare a fare la voce grossa sul mercato e garantire ad Allegri giocatori in grado di far fare un ulteriore salto di qualità alla squadra. E questo è un punto da tenere sempre in grande considerazione: la Juve - e la dirigenza tutta l'ha ripetuto a più riprese - non sottovaluterà nessuna possibile occasione ma prenderà in considerazione solo elementi di spessore internazionale e qualità. Il tutto avendo sempre chiaro l'obiettivo che, vale la pena ricordarlo, resta sempre la Champions.
In questo senso non vanno sottovalutati i rumors che ci stanno costantemente arrivando. Detto di Kroos, per il quale ribadiamo che la Juve proverà a farsi avanti con il Real Madrid (e questo, ben inteso, non significa affatto che l'affare si farà né che si tratterebbe di una contrattazione semplice. Tutt'altro, per diversi motivi), è evidente che il profilo che a Torino cercheranno è quello di un centrocampista di altissimo livello. Il tedesco dei blancos è il primo nome di una lista che comprende certamente anche Matic e che si allargherà a macchia d'olio nei prossimi giorni. Di certo, incassati i 40 milioni della cessione di Bonucci, l'asticella si è alzata e l'investimento bianconero potrà essere di molto superiore ai 35/40 milioni ipotizzati fino a tre giorni fa per rinforzare la mediana.
Si badi bene che non è un caso che si parli di reinvestire tutto il ricavato dalla cessione di Bonucci per il centrocampo. Non è un caso perché, in difesa, la Juve invece si muoverà diversamente. La sensazione, della quale abbiamo ricevuto qualche conferma, è che Marotta e Paratici procederanno senza affanni perché considerano tutto sommato il reparto sufficientemente coperto. Cosa significa questo? Che sonderanno il terreno per i giocatori di cui si è parlato nelle ultime ore ma non faranno follie per strapparli alle rispettive squadre. Manolas, ad esempio, è un giocatore che piace ad Allegri, ma potrebbe essere inserito solo in una trattativa più ampia con la Roma. Il che, tradotto, significa che non saranno investiti cash i 40 milioni che i giallorossi vorrebbero ricavare dalla cessione del greco, ma si potrebbe pensare a contropartite tecniche. Quali? Cuadrado, in uscita dalla Juve, è un giocatore che alla Roma servirebbe come il pane per sostituire Salah.
Sempre il colombiano, però, e qui c'è la grande novità di giornata, potrebbe essere l'uomo giusto per aprire una pista complicatissima che la Juve ha già seguito e non ha mai del tutto abbandonato. Stiamo parlando di Thiago Silva, capitano e uomo simbolo del Psg, ma anche giocatore molto legato a Max Allegri e molto apprezzato dal tecnico bianconero. Come per Kroos, anche in questo caso le controindicazioni sono molte e l'affare è obiettivamente in salita, ma tornando a quanto già spiegato, la Juve si muove e si muoverà solamente per top player. Quindi è sui top player che chiederà informazioni e proverà a fare mercato. Le indiscrezioni che ci arrivano dalla Francia ci parlano di una trattativa che non è stata al momento ancora nemmeno abbozzata - e così risulta anche a noi - ma che non è da escludere a priori. Anche se Thiago Silva ha appena rinnovato, va per i 33 anni e guadagna attorno ai 10/11 milioni l'anno. Insomma, niente illusioni. Piuttosto una suggestione, un nome da tenere d'occhio.
Da tenere d'occhio è anche, ovviamente, De Vrij ma anche in questo caso ci pare difficile che Marotta e Paratici abbiano intenzione di investire denaro - peraltro trattando con Lotito con cui i rapporti non sono esattamente ottimi - per un giocatore che tra un anno si libera a zero. L'olandese della Lazio sarà probabilmente un rinforzo per la prossima stagione ma per questa sessione di mercato resterà con ogni probabilità a Roma. Attenzione però. La Juve, che qualcuno ha troppo precocemente criticato, farà grandi cose. Magari silenziosamente e lavorando sotto traccia, ma farà grandi cose.