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La strana storia di Djibril Cissé, ingaggiato da un Vicenza... che non esiste

L'ex attaccante della nazionale francese è già tornato in patria per partecipare ad un programma televisivo

19 Ago 2018 - 13:58

È bastata una foto, come sempre, per mandare in cortocircuito i social, la rete e quant'altro. Una foto che nasconde, però, non una bufala, ma una storia un po' complicata e differente da quanto si possa immaginare a prima vista. Il protagonista è Djibril Cissé, l'ex attaccante di Liverpool e Lazio, tra le altre, 41 presenze con la nazionale francese. Ha posato come nuovo acquisto, con tanto di maglia biancorossa, dell'AC Vicenza. Cissé al Vicenza, quindi? Non è propriamente corretto.

Il Vicenza vero e proprio ora si chiama Lanerossi Vicenza Virtus e dallo scorso luglio è passato nelle mani di Renzo Rosso, imprenditore famoso in tutto il mondo per la marca di abbigliamento Diesel. Cinque mesi fa il Vicenza è fallito. Così è intervenuto Rosso, proprietario del Bassano Virtus da 22 anni. L'operazione, costata poco più di un milione di euro, è stata la seguente. All'asta Renzo Rosso ha acquistato il ramo aziendale del Vicenza: settore giovanile, trofei, sede, diritto ad usare la storica maglia biancorossa, contratto di affitto dello stadio Menti. Con l'ok della Figc ha fuso i pezzi comprati dal Vicenza con il Bassano Virtus, la sua squadra, che di fatto ora non esiste più (la prima squadra e il settore giovanile sono passati a Vicenza), se non per le squadre giovanili. C'è una sola nuova società, il Lanerossi Vicenza Virtus, che di fatto è il Vicenza, però senza debiti.

Il fatto è che tecnicamente il titolo sportivo del Vicenza è stato revocato (Rosso sta utilizzando quello del Bassano) ed è al momento custodito dalla Figc. In buona sostanza: il nuovo Vicenza ha sì i trofei materiali vinti in oltre cento anni di storia, ma a livello sportivo la matricola 25590 che è in pratica il titolo sportivo che consente di iscriversi ai campionati della Figc è ancora negli archivi della federazione.

Ecco che qui si inseriscono due personaggi, Brice Desjardins e Christian Payan, due francesi che hanno fondato l'AC Vicenza 1902, una società che al momento non è nemmeno affiliata alla Figc, quindi di fatto non può partecipare ad alcun campionato. E, nel caso riuscisse ad iscriversi, dovrebbe partire dalla Terza Categoria. Come spiega però Desjardins a Vicenza Today, "vogliamo il titolo sportivo del Vicenza e siamo pronti a pagarlo. In questo momento non siamo una società ufficiale, pur avendo un parco giocatori di una ventina di atleti. Siamo in attesa dell'affiliazione alla Figc. Il 30 maggio abbiamo chiesto di avere il titolo sportivo revocato al Vicenza Calcio, con tutti gli oneri connessi. Siamo pronti a pagare il debito sportivo non rilevato e vogliamo far rinascere il Vicenza con il suo blasone, che è tutto in quel numero di matricola".

Tra i 20 atleti che si stanno allenando a Valdagno (Vicenza) c'è anche Djibril Cissé, appunto. Con lui giocatori provenienti da tutta Europa e dal Senegal. Su Facebook è nata la pagina della società, "Risorgiamo". Il proprietario francese ha spiegato: "Se la nostra domanda verrà presa in considerazione e approvata, potremo cominciare a contrattualizzare giocatori italiani". Intanto a Valdagno i curiosi hanno potuto gustarsi le gesta di Cissé, classe '81, che nell'ultima stagione ha giocato nella terza divisione svizzera, nell'Yverdon, segnando 24 gol in 28 partite. La visita di Cissé è stata però lampo: il francese è già tornato in patria per partecipare ad un programma televisivo.

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