I bianconeri valutano la cessione del Pipita: lo scambio con Icardi è possibile, ma resta più accreditata la pista Chelsea (pronto a cedere Morata)
La notizia ormai sul tavolo da diversi giorni l'avevamo anticipata venti giorni fa: la Juventus valuta con sempre maggior attenzione la cessione di Gonzalo Higuain. Nessuno, dalle parti di Vinovo, discute il valore dell'argentino, ma il Pipita è considerato sacrificabile, anche perché avendo segnato 30 sulla carta di idendità alla voce 'età', è questa l'estate (eventualmente) giusta per venderlo e incassare buona parte dei 90 milioni spesi nel 2016 per acquistarlo dal Napoli.
Nelle ultime ore Beppe Marotta ha studiato la situazione di Mauro Icardi: all'orizzonte, infatti, c'è la possibilità di uno scambio con l'Inter (con 50 milioni di conguaglio per i nerazzurri). Operazione difficile, ma non impossibile, che consentirebbe alla Juve di rinforzarsi in attacco con il capocannoniere del campionato (29 reti come Ciro Immobile).
Visti i tanti possibile scenari e le diverse ipotesi sul futuro del pipita, anche il vice presidente della Juve, Pavel Nedved, ne ha parlato. E ha fatto il punto su alcuni temi caldi del mercato bianconero ai microfoni di Sky Sport: "Higuain è un nostro giocatore ed è sotto contratto. Non siamo preoccupati, vedremo dopo il Mondiale. Mandzukic? I giocatori vanno sempre accontentati, non bisogna trattenerli ma c'è bisogno che restino felici. Perciò decideremo insieme".
E sulla probabile staffetta Buffon-Perin: "Avevamo grandi portieri quest'anno e si è visto, Gigi e Szczesny hanno fatto benissimo. Avere nuovamente una coppia vincente, che ti da' sicurezza, non sarà facile". La Juve insomma guarda sempre al futuro: "Il ciclo è molto importante, abbiamo fatto un grande lavoro. Ora bisogna pensare al futuro e organizzare la Juventus per le prossime vittorie, non sarà semplice", ha concluso Nedved.