Con Giampaolo tecnico ci sarebbe posto anche per il genoano
Milan all'attacco sul mercato italiano. In attesa di ufficializzare il prossimo allenatore e di capire come finiranno le trattative per la cessione societaria, i rossoneri stanno iniziando a rifarsi il look partendo dall'attacco. L'arrivo a sorpresa di Lapadula non esclude un altro nome accostato al Milan, Leonardo Pavoletti. Col Genoa c'era un accordo verbale, ma prima la società dovrà piazzare le tante punte in rosa.
Decifrare le mosse del Milan in attesa di capire chi guiderà la rosa sul campo e dietro la scrivania è una sfida intrigante, ma dopo settimane di blocco senza voci né trattative, l'affare-lampo che ha portato Lapadula a Milanello ha mosso le acque del mercato estivo un po' a sorpresa. Anche perché l'indiziato per l'attacco sembrava essere Pavoletti per il quale c'era un accordo verbale col Genoa in attesa che il tutto si sbloccasse. Ora lo scenario è cambiato, ma l'arrivo di Lapadula non esclude quello del genoano, specialmente con l'eventuale rombo di centrocampo di Giampaolo.
Per ricostruire una squadra di solito si parte dalle fondamenta, ma i rossoneri negli ultimi anni hanno abituato un po' tutti a rifarsi il look nel reparto offensivo ancora prima di pensare a una solidità difensiva che latita. L'arrivo di Lapadula e le trattative per Pjaca e Pavoletti inducono a pensare che anche tra le punte ci sarà una rivoluzione a tinte tricolori. Menez è destinato a lasciare il Milan come ammesso dall'agente e molti indizi, che non fanno ancora una prova ma quasi, portano a pensare che la società farà cassa con la cessione di Bacca all'estero tra Bayern Monaco e Premier League. Poi c'è Luiz Adriano da sistemare, considerando che anche per Niang le offerte non mancano.
In quest'ordine di idee lo spazio per Pavoletti c'è ancora, ma molto dipenderà dal tecnico. Se sarà Giampaolo con il suo 4-3-1-2-, la coesistenza tra i due italiani sarebbe più fattibile rispetto al 4-3-3 di Brocchi che richiederebbe investimenti sulle ali e giocatori in grado di saltare l'uomo. Resta poi il dubbio di una squadra che ha dimostrato negli ultimi mesi di mal digerire il modulo a rombo, ma quello sarebbe un problema del tecnico. Per portare Pavoletti a Milano la strada c'è ancora. Serve un po' di pazienza, ma Preziosi ha già individuato dei tasselli da chiedere al Milan come contropartite: Matri e Suso.