Il Monaco offre un contratto shock al tecnico del Napoli. Ma lui per ora...
Lui non vuole nemmeno pensarci perché, ripete, la priorità è la corsa scudetto e fino all'ultimo atto di questa lunga recita l'attenzione è tutta per il Napoli. Dopo, però, immediatamente dopo, Maurizio Sarri dovrà sciogliere le riserve e decidere cosa fare da grande. Già, perché mentre De Laurentiis prova a blindare il tecnico toscano - precisando però sempre che esiste una clausola rescissoria da 8 milioni che lo può liberare dall'oggi al domani - dall'estero, e questa volta dalla Francia, arrivano offerte che farebbero vacillare chiunque. Eccola, appunto, direttamente dal Principato di Monaco: biennale a sei milioni netti a stagione. Non bruscolini, specialmente per uno che appena un anno fa, non aveva mancato di sottolineare l'importanza dei soldi spiegando che, in passato, non aveva certo vissuto nel lusso.
E allora il Monaco da una parte, la vita del Principato, il sole della Costa Azzurra e molti soldi dentro un campionato in miniatura, da villeggiatura a quattro stagioni. Dall'altra Napoli, la controfferta di De Laurentiis (3 milioni netti l'anno fino al 2021) e la possibilità di continuare a far crescere la sua creatura. Una scelta. O la scelta, per dirla meglio. Per ora siamo alle avances. Non le prime e non le ultime che Sarri riceverà da qui alla prossima estate. Ma qualcosa si sta muovendo. Troppo in fretta.
Troppo in fretta per poter lasciare i soldi fuori dal portone e continuare a concentrarsi solo sul suo Napoli. Ma troppo in fretta anche per poter prendere una decisione così definitiva in un momento tanto delicato. E poi la Ligue 1: davvero Sarri sarebbe disposto a ricominciare tutto - il suo lavoro, difficile, in allenamento - in un campionato che continua ad avere un basso coefficiente di difficoltà? Difficile dirlo, ma per ciascuno dei pensieri che si possono fare in materia, in ciascuna delle ipotesi che verranno prese in considerazione, bisogna considerare anche l'uomo Sarri. Quello che ama Napoli, senza alcun dubbio, ma anche quello che aveva spiegato che "nel calcio fino ad ora non mi sono arricchito e con il prossimo contratto mi vorrei arricchire. Lo sento come obbligo nei confronti della mia famiglia". E' passato soltanto un anno. Avrà cambiato idea?