Lo spagnolo fa registrare il miglior tempo: un millesimo su Vinales, sei su Crutchlow. Rossi quarto
Nel time attack conclusivo sembra volare la Honda di Marquez, che nelle prove libere 3 del GP d’Olanda riesce a conquistare il miglior tempo spodestando Vinales: ad Assen il pilota della Yamaha non trova il bis dopo il primo posto nelle FP2 e finisce dietro di un solo millesimo. Terzo tempo per Crutchlow, a 6 millesimi da Marquez, mentre Rossi conclude a 0"047 precedendo Iannone, Petrucci, Lorenzo ed Espargaro nella classifica dei tempi combinati.
Marquez brilla ad Assen. Nelle prove libere lo spagnolo della Honda conclude con il miglior tempo in un duello combattuto sul filo del rasoio. L’osservato speciale era Valentino Rossi, per via del buon feeling con la pista e per le prime due prove che hanno fatto ben sperare. Marquez, con il miglior tempo nelle FP1, e Vinales, subito alle sue spalle e poi al comando nelle FP2, arrivano però con il vento in poppa al terzo appuntamento di prove ad Assen. A trovare il bis è stato Marquez, che ha chiuso in 1.33.341 al termine di una sessione non senza sorprese. In avvio provano a tenere ritmi subito altissimi Petrucci e Marquez, Crutchlow dimostra di voler fare sul serio ma la Honda dello spagnolo ha un passo diverso. Dopo l’1.33.378 fatto registrare da Vinales in FP2 i tempi di giornata restano inizialmente distanti.
Quando mancano pochi minuti alla fine della sessione esce fuori la Yamaha di Valentino Rossi: prima arriva a pochi centesimi dal tempo di Marquez, poi lo supera portandosi al comando nei tempi di giornata. Resta ancora distante però quello di Vinales, che aveva provato a sua volta a migliorarsi portandosi momentaneamente al comando. A riuscire nell’impesa è la Honda Crutchlow, ma l’illusione dura poco e nel time attack conclusivo vola in testa Marquez con 1.33.341, poi Vinales strappa via al britannico anche la seconda posizione portandosi a un solo millesimo dal miglior tempo. Lorenzo non riesce a incidere e resta alle spalle di Rossi. L’ordine finale dei tempi combinati racconta di una lotta serrata, con le prime tre posizioni distanziate da soli sei millesimi complessivi, poi Rossi a +0.047 apre a un minigruppo formato da Iannone (+0.062), Petrucci (+0.423), Lorenzo (+0.446) ed Espargaro (+0.484).
Da segnalare la brutta caduta di Franco Morbidelli, che ha picchiato pesantemente a terra la mano sinistra: per lui frattura del terzo metacarpo e addio alla gara.