Il sammarinese è andato fuori pista tra curva 9 e curva 10. Trasferito in ospedale, ha rimediato una frattura a diverse vertebre ma fortunatamente il midollo spinale non sembra aver riportato traumi
Grande paura per Alex De Angelis, protagonista di una brutta caduta a Motegi. Il sammarinese, nelle prime fasi della FP4 del GP del Giappone, è uscito rovinosamente di pista tra curva 9 e curva 10. Trasferito in elicottero all'Ospedale di Mibu mentre era cosciente e respirava, una Tac spinale ha evidenziato per il pilota della ART la frattura di diverse costole e del corpo vertebrale. Fortunatamente il midollo osseo non avrebbe riportato traumi.
L'apprensione è nata durante gli immediati soccorsi al 31enne nato a Rimini, per la sensazione che avesse sbattuto la testa. Michele Zasa, il dottore della clinica mobile, ha confermato che De Angelis inizialmente aveva perso conoscenza: "Già dopo essere stato trasportato al centro medico la stava recuperando, quindi è tornato cosciente. Per motivi di privacy non posso essere più preciso, oltretutto il pilota deve ancora essere sottoposto a ulteriori visite in ospedale. Dopo che avrà fatto gli aggiornamenti, la Tac e tutto il resto daremo notizie sulle sue condizioni". Le prime notizie dall'ospedale riferivano di una contusione al polmoni e di un pilota dolorante alla schiena e alle gambe.
Circa due ore dopo l'incidente sono arrivati ulteriori aggiornamenti dall'ospedale universitario Dokkyo di Mibu: De Angelis ha rimediato una contusione polmonare derivata da un trauma toracico. Per lui anche un trauma cranico. Il centauro è stato sottoposto a tre Tac, la buona notizia è che è apparso sin dalle prime fasi in grado di muovere braccia e gambe. Dopo l'incidente, arrivato dopo aver perso il controllo dell'anteriore della sua moto, ha perso conoscenza, riacquisendola parzialmente già al centro medico della pista nipponica. Qui ha anche pronunciato qualche parola. "Arrivano notizie positive, e questa è la cosa più importante. Credo sia andato largo e poi ci sia stato un high side. Il problema è che Alex è rimasto attaccato alla moto ed è andato verso sinistra, in una zona in cui non ci sono protezioni. Gli faccio un grande in bocca al lupo", è stato il commento a caldo di Valentino Rossi. Interrotta con la bandiera rossa, la sessione di prove è poi ripartita.
Un'altra ora dopo sul sito ufficiale della MotoGP è comparso un bollettino: una Tac spinale ha evidenziato fratture alle vertebre T7, T8 e T9, una frattura alla vertebra lombare L4 e fratture trasversali alle vertebra T2, 4 e 8 per De Angelis. Sarebbero fortunatamente esclusi traumi al midollo osseo.
Le libere del sabato mattina confermano le indicazioni del venerdì, con Jorge Lorenzo mattatore e agevolmente davanti a tutti. Nonostante gli acciacchi il maiorchino chiude la terza sessione girando in 1:44.089, rifilando un distacco di 0.408 al primo degli inseguitori, Andrea Iannone. Bene la Ducati, con Andrea Dovizioso terzo. Quinto e più lontano Valentino Rossi, a +0.733 dal compagno di team.
Nella FP4, invece, Lorenzo gira in 1:45.000, con Rossi in netta ripresa: è infatti secondo con il tempo di 1'45.175, a soli 175 millesimi dal grande rivale per il titolo 2015.