Il procuratore alza la voce: "Tutto falso, stava danzando per esultare. Il suo mondo è pieno di nemici"
Non c'è pace per Pogba agli Europei. Dopo le critiche per l'esordio opaco e la questione "ciabatte" che ha fatto infuriare Deschamps, il centrocampista delle Juve si sarebbe reso infatti protagonista di un brutto episodio durante la gara contro l'Albania. Subito dopo il gol di Payet, mentre i compagni festeggiavano, Paul avrebbe fatto il gesto dell'ombrello verso la tribuna stampa. Una reazione che potrebbe costargli un provvedimento disciplinare.
Non è chiaro se quello di Pogba sia stato effettivamente un gesto dell'ombrello o se si sia trattato di uno dei "passi" di danza che il francese ama, quelli della dab dance. Il fotogramma che gira in rete è un fermoimmagine tratto da BeIN Sport. Mino Raiola, agente del francese, è intervenuto a gamba tesa sulla questione, spiegando che non si trattava assolutamente di un gestaccio.
Dalla Francia però piovono critiche. In campo le prestazioni non convincono, la stampa si è scatenata. Sulla questione si era già espresso il sottosegretario allo sport Thierry Braillard, che ha ribadito la necessità per un giocatore di essere "esemplare". "Se ha fatto quel gesto, va condannato", ha spiegato a France Info. All'orizzonte, dunque, non si intravede nulla di buono per il bianconero. Resta infatti da capire che piega prenderà il caso. Agli Europei del 2012 Nasri venne sospeso tre turni per aver platealmente detto ai giornalisti di star zitti portando l'indice alla bocca dopo un gol segnato all'Inghilterra. In passato invece Dugarry si sfogò contro la tribuna stampa mostrando la lingua, ma fu soltanto rimproverato.
Infuriato, come detto, Mino Raiola. L'agente di Pogba ha attaccato la stampa. "Il gesto dell'ombrello? Per cortesia, non scrivete str... - ha detto a RMC Sport -. Paul non ha mai fatto quel gesto, sono tutte cavolate". "Evidentemente il suo mondo è pieno di nemici, che si divertono a screditarlo appena ce n'è l'occasione - ha tuonato -. Parliamo della sua partita e delle cose belle che ha fatto". "Quel gesto a fine gara fa parte di una danza che Paul fa con i suoi compagni di squadra - ha spiegato -. Evidentemente qualcuno prova piacere a farsi pubblicità con il suo nome".