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Juve, Higuain una Pipita da 24 carati

C'è la firma di Mister 90 milioni nella cavalcata trionfale della Juventus

21 Mag 2017 - 17:54

E' stato un colpo di fulmine quello tra Gonzalo Higuain e la Vecchia Signora. Arrivato alla Juventus per vincere tutto, dopo lo strappo con il Napoli, e per la cifra record di 90 milioni di euro il Pipita non ha deluso e ha subito rotto il ghiaccio segnando il gol decisivo nella sfida vinta 2-1 sulla Fiorentina che ha aperto la stagione del sesto scudetto consecutivo. Poi sono arrivate altre 23 reti. Cavalcata trionfale con due gol chiave segnati nelle vittorie di misura su Roma e Napoli, le pretendenti al titolo.

L'immagine che fa sognare i tifosi è un colpo al cuore a quelli del Napoli. Il 27 luglio Gonzalo Gerardo Higuain si presenta affacciandosi al balcone della sede di Corso Galileo Ferraris mostrando con orgoglio la nuova maglia bianconera con il numero 9. Arriva con una valigia carica di sogni, e con la responsabilità pesante di valere quella clausola da 90 milioni di euro che la Juventus ha versato nelle casse del patron degli azzurri Aurelio De Laurentiis. 

Le risposte non tardano ad arrivare, con i suoi gol. Che l'attaccante argentino sarà decisivo si capisce subito il 20 agosto. Esordio difficile per  la squadra di Massimiliano Allegri che allo Stadium se la deve vedere con una rivale storica la Fiorentina. Partita in equilibrio con le reti di Khedira e Kalinic, ma quando mancano 15 minuti alla fine, come una sentenza, arriva lui. Prima partita in campionato e primo gol per il Pipita che regala alla squadra un successo che dà subito morale. La partenza è al fulmicotone. L’argentino è decisivo anche alla terza di campionato, con la doppietta rifilata al Sassuolo nei primi dieci minuti di gara, che permette alla Vecchia Signora di vincere 3-1. Il centravanti timbra il tabellino dei marcatori anche nella goleada contro il Cagliari. Quindi altri due gol a Empoli, nel 3-0 tutto argentino completato dal sigillo di Dybala.

Higuain ritorna decisivo nel big match dell’11ima giornata: allo Stadium va in scena lo scontro al vertice contro il Napoli e Gonzalo punisce la sua ex squadra firmando il gol del 2-1 finale. E' la dimostrazione che l'attaccante è il fattore decisivo. Tolto alla rivale per il titolo la giustizia frustrando i sogni di gloria della banda di Sarri. E' il suo momento migliore, Higuain decide anche il derby della Mole contro il Torino, alla 16ima: 3-1 finale e doppietta dopo il gol in avvio di Belotti. Nel turno successivo il Pipita castiga anche la Roma, suo il gol al 14′ che condanna i ragazzi di Spalletti e consegna tra le mani di Allegri altri tre punti fondamentali.

Anno nuovo, vecchie abitudini: contro il Bologna, prima gara del 2017, Higuain sigla una doppietta nel 3-0 finale. Non saranno gol decisivi, perché in mezzo c’è stato il rigore realizzato da Dybala, ma comunque hanno pesato e non poco l’evolversi della sfida. Decisivo nella partita con la Lazio, vinta dalla Juve per 2-0 grazie alla solita doppietta di Gonzalo, contro il Sassuolo il bomber argentino apre le danze al 9′, poi Khedira chiude i giochi. Due giornate dopo, anche il Crotone paga la tassa Higuain, che finisce sul tabellino dei marcatori con la rete del definitivo 2-0. L’ex attaccante del Napoli si conferma decisivo anche a Cagliari: successo per 2-0 e double del Pipita che buca Rafael prima al 37′ e poi al 47′. Altri tre punti d’oro per la Juventus, che allunga verso il sesto titolo consecutivo. C’è anche il tempo per il 19imo gol in campionato, nel match disputato con il Palermo. Netta la vittoria dei bianconeri per 4-1, il numero 9, prima firma il momentaneo 3-0 e poi si traveste da uomo assist regalando a Dybala il pallone del poker della Vecchia Signora.

La testa della Vecchia Signora in una stagione straordinaria è divisa su tre obiettivi e con le sfide che si alternano tra Champions League, Coppa Italia e campionato Higuain è una garanzia anche con il Chievo. La sua doppietta spiana la strada alla Juventus oramai avviata alla vittoria del sesto scudetto consecutivo. Non brilla contro il Barcellona il Pipita, ma offre un contributo decisivo soprattutto per liberare lo spazio a Dybala che si prende il palcoscenico nella sfida dello Stadium, in quel 3-0 che fa capire che la Coppa con le grandi orecchie non è solo un sogno. Poi arrivano altri due gol nella comoda trasferta di Pescara.

E quando incrocia il Toro è Higuain a vedere rosso e a indossare i panni del Matador. Dopo i due dell'andata anche nel derby di ritorno arriva una rete decisiva. Entra dalla panchina Gonzalo e proprio nei minuti di recupero si inventa la rete dell'1-1. Un gol di classe e potenza che salva il record di imbattibilità dello Stadium anche se la striscia della vittorie consecutive in casa si ferma a 33.

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