Per loro è il terzo successo nell'appuntamento di casa
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Confermando quelli che erano i pronostici della vigilia, Elwis Chentre e Igor D’Herin conquistano il successo nel 44° Rally della Valle D’Aosta, penultimo appuntamento della Coppa Rally di Zona Aci Sport Serie nella quale la gara valdostana organizzata dall’Automobile Club Valle D’Aosta e da Acva Sport è approdata nel 2023 dopo il grande successo dello scorso anno che ha segnato il ritorno di questa competizione dopo lo stop nel 2012.
Gli spunti di cronaca parlano di Elwis Chentre e Igor D’Herin capaci, nonostante un fondo particolarmente scivoloso nelle primissime fasi, di assumere da subito le redini del confronto vincendo poi tutte le prove speciali. La prima fase del rally vedeva particolarmente in forma Marco Blanc e Francesco Cuaz contrapposti in una sfida in salsa valdostana con Marcel Porliod e Eric Macori i quali sfornavano una prestazione maiuscola concludendo la gara sul terzo gradino del podio, meritandosi anche i complimenti di tanti blasonati avversari.
La seconda posizione finale era appannaggio dello spezzino Claudio Arzà al via col toscano Massimo Moriconi saliti in “Valle” senza alcun timore reverenziale e con le credenziali di osservati speciali dopo aver vinto il recente Rally della Lanterna. La condotta di gara del duo è stata impeccabile quanto fruttuosa e il risultato ottenuto è di quelli da incorniciare. La stupenda cornice dell’arrivo, in Piazza Arco d’Augusto ad Aosta, è la conferma delle ambizioni dell’appuntamento valdostano che si propone ad alti livelli anche nel 2024.
Quarta posizione per gli svizzeri Sebastien Carron e Lucien Revaz al via sulla Skoda di Balbosca, rimasti costamente nel gruppo di testa. Blanc, per un problema al turbo finiva solamente quinto e terzo fra i valdostani.
Tra le due ruote motrici vittoria dell’equipaggio Santero – Grimaldi su Peugeot 208 GT Line, quindicesimi assoluti, mentre tra i piloti locali si sono distinti per le belle prestazioni culminate con la vittoria di classe Oscar Rolando (K10), Patrick Durand (R2) e Alessandro Milliery (S1600).