Lo statunitense vince ad AlUla, guidando la tripletta Honda: dietro di lui Cornejo e van Beveren, che insidiano Branch per il podio. Tappa folle nelle auto: vince Chicherit (Overdrive)
La 10a tappa della Dakar prevede 371km di speciale e 612km complessivi con arrivo e partenza ad AlUla, e potrebbe essere ricordata come la definitiva svolta nelle moto. Ricky Brabec guida infatti la tripletta Honda, precedendo di 2" Cornejo e di 20" van Beveren, ed allunga in classifica: ora guida con 10'54" su Branch, insidiato dagli altri piloti Hrc. Caos nelle auto: vince Chicherit, Loeb rosicchia sette minuti a Sainz e rimette tutto in gioco.
La 10a tappa della Dakar, che prevede 371km di speciale nei 612km ad anello da AlUla ad AlUla, potrebbe essere ricordata come quella decisiva per la vittoria finale nelle moto. Ross Branch la guida infatti fino a metà percorso, salvo poi essere raggiunto e staccato dal rivale Ricky Brabec. All'ultimo checkpoint prima dell'arrivo, la situazione è paradossale: cinque piloti in un minuto, col sorprendente indiano Noah a precedere Brabec, Cornejo, Branch e Sanders. All'arrivo, invece, esultano solo le Honda: è tripletta per Hrc, nel primo successo di tappa per il già menzionato Ricky Brabec. Lo statunitense chiude in 3h51'39" precedendo di due secondi Cornejo, con van Beveren terzo a 20" dopo una bella rimonta nel finale. Quarto Sanders su GasGVas a 47" e quinto Harith Noah su Sherco a 1'55", mentre Luciano Benavides e la sua Husqvarna (+2'33") precedono Ross Branch, che chiude settimo a 3'45" sulla sua Hero. Ottavo Kevin Benavides a 4'31", precedendo nella top-10 i compagni di marca Doveze e Price. Da segnalare il piazzamento nella top-20 dell'italiano Tommaso Montanari su Fantic, che chiude a 13'59".
Ricky Brabec, dunque, piazza quello che potrebbe essere l'allungo decisivo per blindare il suo secondo successo nella Dakar. Il 32enne statunitense, vincitore nel 2020, guida con 10'54" su Branch e 11'46" su van Beveren, con Cornejo quarto a 13'48" e tre Honda nelle prime quattro. Hrc proverà il tutto per tutto nelle ultime due tappe, così da dar vita a un terzetto di moto giapponesi sul podio e scalzare il pilota del Botswana. Alle spalle di questo quartetto c'è il vuoto: il quinto, Kevin Benavides su Ktm, è staccato di 32'43". Top-10 per Price (+42'00"), Luciano Benavides (+51'42"), Sanders (+1h00'34"), Svitko (+1h39'03) e Michek (+2h29'45").
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La Dakar delle auto riparte senza Nasser Al-Attiyah, che si ritira definitivamente dopo il secondo problema meccanico al suo Prodrive Hunter e lascia con tono polemico: "Non guiderò mai più quest'auto". I 371km di speciale nel deserto che costeggia AlUla ci consegnano una tappa che vede tutti i favoriti commettere degli errori, nel tentativo di seguire le tracce dei loro dirimpettai in classifica, e consegna la vittoria al francese Guerlain Chicherit. Quest'ultimo, che guidauna Toyota del team Overdrive, scava un solco sui rivali dopo la metà della tappa e duella a lungo con l'accoppiata italiana formata da Eugenio Amos e Paolo Ceci, che poi chiuderanno terzi per una penalizzazione di due minuti. Chicherit precede tutti col crono di 3h19'27", rifilando 5'43" al sudafricano Baragwanath (Century) e 6'04" alla Toyota di Vanagas, che precede un Amos (+6'09") che in realtà era arrivato secondo. Top-10 per Dumas su Rebellion (+7'12"), la Century di Serradori (+10'03"), Baumgart (+10'21"), Yacopini (+10'27"), Prokop (+11'58") e De Mevius (+12'01"). Il migliore della top-3 della generale è il brasiliano Lucas Moraes, che chiude 12° a 15'30". Sebastien Loeb termina a 17'37" dal vincitore e trascina con sé Carlos Sainz, che perde 24'48" e termina fuori dalla top-20, chiudendo alle spalle di Laia Sanz e Maurizio Gerini: il duo dell'Astara Racing chiude infatti a 24'40".
Sebastien Loeb non arriva nei migliori di tappa, ma sorride ugualmente dopo aver rosicchiato più di sette minuti a Carlos Sainz. Lo spagnolo resta in testa alla Dakar con la sua Audi ma, a due tappe dal termine, ha 13'22" di vantaggio sul nove volte iridato rally. Loeb sogna e sa benissimo che, attaccando a spron battuto domani, non metterà a rischio il suo secondo posto (a meno di guasti/incidenti): Lucas Moraes è infatti terzo a 1h02'44", precedendo le Overdrive Racing di De Mevius (+1h27'09") e Chicherit (+1h47'55"). Top-20 nella generale sia per Sanz-Gerini (+4h13'55") che per Amos-Ceci (+4h14'25"). Domani si riparte per l'11a e penultima tappa, che porterà la corsa da AlUla a Yanbu dopo 587km complessivi e 480km di prova speciale cronometrata tra le dune. Qui dovrebbe decidersi tutto.