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Lo statunitense e il 61enne spagnolo bissano il successo in tandem del 2020. L'ultima tappa va a Kevin Benavides (Ktm) nelle due ruote e Loeb (Prodrive) nelle quattro ruote motrici
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L'ultima tappa della Dakar 2024, nei 175km di speciale cronometrata (328km totali) con partenza e arrivo a Yanbu, non stravolge la generale. Nelle moto la spunta Kevin Benavides su Ktm, ma a esultare davvero è Ricky Brabec: seconda Dakar per lo statunitense e la sua Honda, con 10'52" su Branch e 12'25" su Van Beveren. Festa grande anche per Carlos Sainz sr, che cala il poker ed è il primo a vincere con un veicolo elettrico. La tappa va a Loeb.
MOTO
L'ultima tappa della Dakar 2024, nei 328km con arrivo e partenza a Yanbu, incorona Ricky Brabec. Lo statunitense conquista il suo secondo successo alla Dakar limitandosi a controllare il vantaggio su Ross Branch, che termina alle sue spalle nell'ultima tappa e nella classifica generale. La frazione conclusiva, che comprendeva soli 175km di prova speciale, viene vinta da Kevin Benavides su Ktm. Il pilota argentino, che veniva dato tra i grandi favoriti in una Dakar che è stata invece dominata dalle Honda (sua vecchia marca), chiude in 1h48'40" e precederebbe il fratello Luciano (Husqvarna): quest'ultimo viene invece penalizzato di un minuto e scivola al terzo posto con 1'14" di ritardo, lasciando la seconda piazza a Toby Price (Ktm, +1'00"). Quarto Van Beveren (+1'25"), che precede Llanos (+3'14"). Nella top-10 di giornata anche Dumontier (+3'23"), Brabec che chiude a 3'31", Doveze (+3'36") e Ross Branch che termina a 4'02", salutando ogni chance di rimonta e precedendo Cox (Ktm) e Noah (Sherco) che sono decimi ex aequo a 4'19". Bene l'italiano Tommaso Montanari, 15° su Fantic a 6'09", ma indietrissimo nella generale per le 53h30' di penalizzazione che si è visto comminare. Chiude in modo negativo Cornejo, che perde il quarto posto con un'ultima tappa chiusa a 11'25" dal leader.
La classifica generale vede dunque Ricky Brabec trionfare, bissando il successo del 2020: per lui una vittoria netta e meritata, nonostante l'unica vittoria nella 10a tappa, ottenuta con una grande abilità nella navigazione e grande attenzione tra le dune. Lo statunitense precede di 10'52" Ross Branch (Hero) e di 12'25" il compagno di marca Adrien Van Beveren (Honda). Kevin Benavides chiude quarto a 38'28", precedendo Price (+45'28") e Cornejo (+46'38"): top-10 per Luciano Benavides, Sanders su GasGas, Svitko e Michek.
AUTO
Ricky Brabec e Carlos Sainz avevano vinto in tandem nel 2020 e si ripetono quattro anni più tardi, dominando tra le dune dell'Arabia Saudita. Il successo dello spagnolo, per cui l'ultima tappa rappresentava una semplice formalità, è semplicemente storico: Sainz lo ottiene a 61 anni e dopo aver portato alla luce ed al successo il primo veicolo elettrico nella storia della Dakar, la solida Audi e-tron. Per lui si tratta del quarto successo nelle auto, eguagliando Ari Vatanen e diventando il terzo più vincente tra le quattro ruote dietro Peterhansel (8) e Al-Attiyah (5). La sua storia è straordinaria, perchè Sainz è il primo a vincere quattro Dakar con quattro marche diverse: Volkswagen (2010), Peugeot (2018), Mini (2020) e Audi (2023). La classifica generale vede lo spagnolo precede Guillaume De Mevius (Toyota) di 1h20'25" e Sebastien Loeb (Prodrive) di 1h25'12", con Chicherit quarto a 1h35'21 e tutto il resto della top-10 sopra le due ore: la completano Prokop, Botterill, De Villiers, Vanagas, Moraes e Serradori.
Non riesce infatti l'assalto al meritato secondo posto per Loeb, che ieri aveva gettato ogni residua chance di vittoria perdendo quasi un'ora e mezza e scivolando in terza posizione. Il francese e il suo Prodrive Hunter vincono l'ultima tappa, centrando il quino successo in questa Dakar in 1h39'41", ma De Mevius è furbo: segue il rivale e chiude a 5'09", blindando il secondo posto. Top-10 inedita per questa frazione: sul podio c'è Zala (+5'21"), che precede Chicherit (+5'29"), Holowczyc (+5'45"), Dumas (+6'12"), Serradori (6'45"), Woolridge (+7'13"), Krotov (+7'14") e Moraes (+7'20"): Sainz si gestisce e chiude a 10'50", mentre Laia Sanz e Maurizio Gerini (Astara) terminano a 14'29". La loro Dakar è trionfale: con un mezzo inferiore alle grandi marche terminano in 15a posizione con 4h43'46" di ritardo.
LE ALTRE CLASSI
Nei quad l'ultima tappa va al francese Alexandre Giroud (Yamaha), che viene marcato a vista dal rivale Manuel Andujar, secondo a 15". La Dakar va proprio a quest'ultimo, che bissa il successo del 2021: l'argentino chiude con 7'59" su Giroud e 4h03'25" sullo slovacco Juraj Varga. Nei SSV, invece, il francese Florent Vayssade del team Loeb ha vinto l'ultima tappa, precedendo il portoghese Ferreira di un minuto e lo svizzero De Sadeleer di 1'11". Quarto posto per l'ex motociclista Xavier De Soultrait, che è il vincitore della Dakar dei side-by-side: chiude con 2'25" su De Sadeleer e 1h04'28" sul saudita Yasir Seaidan. Infine, i camion. Qui esulta il ceco Ales Loprais in questa 12a ed ultima tappa, ma la vittoria finale era già stata assegnata: esulta il suo connazionale Martin Macik (Iveco), che chiude con 1h54'39" su Loprais e 4h29'26" su Mitchel van den Brink. Per Macik, classe '89, si tratta della prima vittoria nella Dakar: l'anno scorso aveva chiuso secondo.