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Dakar 2025, 7a tappa: pokerissimo per Sanders, Lategan vede vacillare la leadership nelle auto

L'australiano e la sua Ktm continuano a dominare, tappa difficile per il sudafricano: Alrajhi ora è vicinissimo

12 Gen 2025 - 15:03
 © Getty Images

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La 7a tappa della Dakar 2025, coi 709 Km ad anello intorno ad Al-Duwadimi (412km di speciale) e tantissime dune da affrontare per i piloti, non cambia le gerarchie nelle moto. Sanders continua a dominare con la quinta vittoria di tappa, ampliando il suo margine su Schareina (+15'33") e van Beveren (+26'07"). Moraes domina la frazione nelle auto, che vede Lategan e la sua Toyota mantenere la leadership per un soffio: Alrajhi insegue a 21 secondi.

MOTO
Nella settima tappa di questa Dakar arriva il quinto successo per Daniel Sanders, sempre più dominatore nelle moto. Nessun pilota aveva vinto così tanto dal 2016, quando il suo connazionale Toby Price vinse con quasi quaranta minuti sul secondo. Una vittoria che Sanders spera di imitare, dopo aver stravinto anche nella 7a frazione e nei 709km ad anello intorno ad Al-Duwadimi, con tantissime dune e la pioggia come protagonista a sorpresa nel tratto finale. L'australiano e la sua Ktm chiudono questa frazione col tempo di 4h10'33", precedendo sul podio di giornata un protagonista a sorpresa. Edgar Canet, ufficiale Ktm nella classe Rally2, scala infatti fino alla seconda posizione dopo essersi visto restituire un'ora persa nell'attesa di un nuovo roadbook, a causa di un malfunzionamento di quello ricevuto al via. Lo spagnolo chiude a 3'36" e precede le Honda di Schareina (+3'47") e Quintanilla (+5'27"). Adrien van Beveren è quinto con l'altra moto Hrc (+6'56"), poi ecco la Ktm di Luciano Benavides (+7'24") e la Hero superstite di Cornejo (+8'04"): top-10 completata dalle Sherco di Gonçalves e Santolino, ma soprattutto dalla Honda di Ricky Brabec. Il detentore della Dakar perde dieci minuti e scivola ancora nella classifica generale, che viene ovviamente dominata proprio da Daniel Sanders. Il portacolori Ktm guida con 15'33" su Schareina a 26'07" su van Beveren, che scavalca proprio Brabec: lo statunitense è quarto (+33'19") davanti a Benavides (+37'32") e Howes (+38'48"). Molto più indietro Quintanilla e Cornejo, con Santolino e Canet (oltre l'ora di ritardo) a completare la top-10. Domani la corsa arriverà a Riyad, con 737km complessivi (487km di speciale). 

AUTO
Un errore di compilazione nel roadbook modifica la tappa delle auto: il settore "incriminato", che aveva fatto perdere terreno a molti corridori, viene neutralizzato e i distacchi svaniscono. La settima tappa, che parte senza i ritirati Chicherit e Price, rischia di risultare comunque determinante per la classifica finale. Al-Attiyah riprende subito le Mini di Ferreira e De Mevius, ma non è il vincitore di giornata. Inizialmente si consuma una sfida a due tra Serradori e Moraes, poi il brasiliano lotta contro sé stesso e contro il tempo. Moraes e la sua Toyota dominano infatti la 7a tappa col tempo di 4h01'49, precedendo le Ford superstiti di Ekstrom (+7'41") e Guthrie (+9'28"). Il team M-Sport sta uscendo alla distanza e Nasser Al-Attiyah non riesce a sopravanzarlo con la sua Dacia Sandrider, chiudendo quarto a 11'15": seguono Quintero (+11'38"), Cristina Gutierrez (+12') e Yazeed Alrajhi (+12'48"), con quest'ultimo che guadagna molto. Henk Lategan non chiude infatti nella top-10 e perde addirittura 19'43" dal vincitore, in quella che potrebbe essere una delle giornate decisive per la Dakar delle auto. Il risultato del sudafricano infatti non gli costa la leadership per un soffio: il suo vantaggio su Alrajhi nella generale si riduce a 21 secondi. Torna in gioco anche Ekstrom, che ora è terzo a 10'25", con Al-Attiyah in quarta posizione: 21'57" di ritardo per Nasser. Top-10 per Guthrie (+40'01") e Serradori (+54'20"), oltre l'ora di ritardo sia Yacopini che Quintero. Il vincitore odierno Moraes esulta solo per il successo di tappa visto che, complici una penalizzazione e il tempo perso ieri, è già fuori dai giochi per la vittoria finale. 

CAMION
Il vincitore della 7a tappa nei camion è Ales Loprais, che vince anche nell'altruismo. Quest'ultimo domina la frazione col tempo di 4h33'31" nonostante qualche minuto perso per aiutare il rivale Mitchel van den Brink, che chiuderà con quasi mezz'ora di distacco. Martin Macik limita i danni chiudendo terzo a 10'26" dal vincitore, alle spalle di Zala (+9'34") e continua nella sua opera di gestione dell'enorme vantaggio che ha accumulato sin qui. Il ceco e il camion Iveco del team MM Technology continuano a dominare la Dakar delle ruote motrici con 2h08' su van den Brink e 2h30' su Loprais. Un margine che difficilmente verrà scalfito domani, nella frazione verso Riyad.

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