In arrivo la prima simulazione a due ruote, che promette di regalare una vera esperienza di guida
Scegli una moto supersportiva, la elabori e personalizzi il setting a tuo piacimento, poi monti in sella e ti godi il divertimento. E' questo, in estrema sintesi, l'obiettivo si RiMS Racing, acronimo di Rider Motorbike Simulation. Il nuovissimo titolo dell'italiana Raceward Studio, distribuito da Nacon, sarà disponibile dal 19 agosto per PS5, PS4, Xbox Series X/S, Xbox One, Nintendo Switch e PC e promette qualcosa che finora non si era mai visto nel campo dei videogiochi di guida motociclistica. Qualcosa che vuole andare oltre il mondo delle gare e dei garage illimitati, per portare all'estremo la pura simulazione.
Proprio grazie a Nacon, abbiamo avuto modo di dialogare con gli sviluppatori, che ci hanno svelato dettagli e segreti, ma non proprio tutto del progetto RiMS Racing. Il cuore del gioco in modalità giocatore singolo è la carriera, ma non mancano varianti come le gare individuali, i test privati o un approfondito tutorial per iniziare la propria storia motociclistica. In ambiente multiplayer si potrà giocare sia online, sia offline ed è prevista pure una gustosa modalità di splitscreen simultaneo. Photomode e statistiche completano il pacchetto a disposizione.
Il vostro parco giochi d'elite sarà fornito delle otto moto più belle e prestanti dell'attuale panorama. Dalla Ducati Panigale V4R alla MV Agusta F4 RC, passando per la Kawasaki Ninja ZX-10RR dominatrice in Superbike. Di Aprilia, Honda, Yamaha, Suzuki e Bmw le altre "mille" a disposizione. Tutte fedelmente e meticolosamente riprodotte grazie alla stretta collaborazione con le stesse case costruttrici e al supporto di team e piloti professionisti per quanto riguarda gli aspetti delle guida e delle reazioni alle modifiche. Potrete far sfogare i vostri cavalli su dieci piste, comprese Zolder, Nurburgring e Suzuka, più cinque tracciati stradali, tutti reversibili, che toccano anche l'Italia con lo spettacolare Passo San Marco. Tutto a vostra disposizione per ricreare la simbiosi moto-pilota, che solo gli amanti delle due ruote possono capire e provare.
A livello di personalizzazioni, si va ben oltre quella classica che offrono altri titoli. Centinaia e centinaia di componenti meccaniche con licenza ufficiale messe a disposizione per modificare secondo il proprio stile di guida ciascuna moto. Immancabile anche la personalizzazione del pilota, sia a livello di abbigliamento (non sarà difficile ricreare il completo tecnico che usate nella realtà), sia a livello di riding-style, con anche la possibilità di decidere con quali dita azionare la leva del freno.
Potrete mettere mano anche al vostro quartier generale.. E' qui, infatti, che vi cucirete addosso la vostra belva, trasformandovi in un meccanico provetto. Perché servirà un approccio da meccanico e ingegnere per scegliere le parti giuste e assemblarle senza andare a snaturare le caratteristiche delle moto. Ciascuna potrà essere smontata pezzo per pezzo nel vostro workshop, cambiando i più piccoli dettagli come la sella, ma anche i comandi al manubrio o a pedale. Oltretutto, alcune parti e ricambi si deterioreranno con il passare del tempo e dell'uso (vedi le pastiglie dei freni) e dovrete fare attenzione ad avere sempre tutto al 100% della funzionalità. Per questioni di segreti aziendali, sarà impossibile soltanto aprire i motori per vedere come sono fatti all'interno. Una chicca, inoltre, è la possibilità di analisi in tempo reale delle reazioni alle modifiche apportate alla vostra moto. Tutti i componenti sono poi a disposizione fin da subito e dovrete solo avere il budget necessario per comprarli, senza la necessità di sbloccarli in qualche modo.
Quello che vi servirà, però, sarà anche un'anima manageriale per programmare il vostro calendario. Che prevede la possibilità di disputare decine di eventi oltre alle classiche gare lungo le dodici stagioni previste dalla carriera. Tra le variabili, non mancano le condizioni meteo, ma un ruolo molto importante le giocheranno anche quelle dell'asfalto, che cambieranno con i passare continuo delle gomme, capaci, ad esempio, di asciugare una traiettoria inizialmente bagnata o umida. Insomma, non vediamo l'ora di impugnare il nostro controller e partire. Pardon, di metterci in sella e partire.