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Fabbrica e paese presi d'assalto per i quattro giorni delle GMG: c'era anche l'attore testimonial Ewan McGregor
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L’affluenza record registrata all’edizione 2022 delle GMG – Giornate Mondiali Moto Guzzi - è la misura della passione che i Guzzisti hanno per uno dei marchi più nobili e amati al mondo che nel 2021 ha festeggiato i suoi primi cento anni. Sono pochi i brand motociclistici a livello globale in grado di muovere non solo il corpo dei motociclisti con quel sound e quel piacere di guida inimitabili, ma anche l’anima, facendo di Moto Guzzi un vero e proprio stile di vita. Un secolo di storia del motociclismo che rappresenta un momento di grande orgoglio per tutta l’industria italiana perché Moto Guzzi ha unito la capacità di guardare sempre avanti e innovare restando fedele ai propri valori e alle proprie tradizioni. La festa dei primi cento anni, rimandata di un anno a causa della pandemia, era considerata un appuntamento imperdibile per tanti Guzzisti che hanno programmato il proprio pellegrinaggio con anni di anticipo, facendo registrare un sold out totale in tutte le strutture in riva al Lario. L’evento ha infatti raccolto a Mandello del Lario oltre 60.000 appassionati, molti dei quali rigorosamente in sella alla propria motocicletta, provenienti da ogni parte del globo. Si sono registrate presenze da ogni paese d’Europa, ma anche dagli Stati Uniti, Sud America, Australia e Indonesia.
La nuova e attesissima Moto Guzzi V100 Mandello è stata la protagonista indiscussa dello show di questa edizione: presente all’imbocco della Galleria del Vento nella variante cromatica Rosso Magma e al centro del Village nella colorazione Bianco Polare, ha aperto la grande parata del sabato, alle spalle dei Corazzieri sulle California 1400, guidata da Ewan McGregor che si è poi mescolato tra le migliaia di appassionati visitando Museo e fabbrica. La relazione tra la Moto Guzzi e l’attore di origine scozzese è autentica e nasce spontaneamente. La sua prima moto, ha spesso ricordato Ewan, fu una Le Mans usata, da allora ha posseduto almeno una dozzina di Moto Guzzi, l’ultima una V85TT. McGregor aveva già raccontato la sua passione per la Moto Guzzi nel road movie “Long Way Down”, quando fece tappa a Mandello del Lario visitando per la prima volta la fabbrica. Qualche mese dopo riapparve in riva al Lario in occasione delle GMG - Giornate Mondiali Moto Guzzi del 2007, rientrando poi a Londra in sella alla sua bianca California Vintage. Nelle giornate del 10 e 11 settembre è stato possibile prenotarsi per l’acquisto di uno dei primi esemplari di V100 Mandello esclusivamente presso lo storico stabilimento di via Parodi. A partire dal 12 settembre, lo speciale programma di prebooking continua online su www.motoguzzi.com. Il Museo e lo storico stabilimento di Mandello del Lario, dove tutte le Moto Guzzi nascono ininterrottamente dal 1921, hanno registrato l’ingresso di oltre 20.000 persone, numero contingentato per ragioni di capienza massima, che hanno preso parte al ricco palinsesto di eventi dedicati.
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Il programma prevedeva visite alle linee di assemblaggio motori e veicoli, oltre alla famosa Galleria del Vento. Il Museo si è presentato agli appassionati completamente ripensato nell’esperienza di visita, con la straordinaria collezione di moto suddivisa in tre grandi aree tematiche che riguardano i modelli di produzione, gli esemplari da corsa e i modelli militari. Il Museo attuale rappresenta un’anticipazione del progetto di ristrutturazione conservativa che interesserà tutto il sito industriale e che renderà Moto Guzzi un vero e proprio centro di aggregazione accessibile al pubblico. La collezione è unica al mondo per il fascino e la rarità dei modelli e comprende circa 160 esemplari appena usciti da un attento e minuzioso restauro conservativo eseguito integralmente dall’opera preziosa del personale di Moto Guzzi stessa. Dal primo prototipo G.P. e la “Normale” che fu la prima moto di serie fino agli ultimi modelli in produzione come la V85 TT.
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Al centro del Moto Guzzi Village, nel cuore dello stabilimento, la musica di Virgin Radio si è alternata ai momenti di intrattenimento, come il talk show in cui i responsabili del progetto di V100 hanno spiegato la nuova roadster dell’aquila in tutti i suoi dettagli. In esposizione tutta la gamma attuale e, per la prima volta, anche la neonata V7 Special Edition, caratterizzata da dettagli e componentistica da fuoriserie, oltre a due esemplari di V7 preparate per il Trofeo Fast Endurance e alcune le special realizzate da Filippo Barbacane di Officine Rossopuro. Per i Guzzisti la musica più gradita è stata quella offerta dalla gamma dei bicilindrici a V (Moto Guzzi V7, V9 e V85 TT) che, messi gratuitamente a disposizione del pubblico, hanno realizzato oltre 800 test ride. Si sono conclusi così quattro giorni di festa dedicati alle più belle motociclette italiane. Un ringraziamento va al Comune di Mandello del Lario, custode del profondo legame che unisce Moto Guzzi con la storia e la cultura dello splendido territorio lariano, che ha gestito le attività esterne alla fabbrica nel corso delle Giornate Mondiali Moto Guzzi 2022.
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