© ipp
© ipp
Messaggio sui social: "So di essere stato uno sciocco e sono pronto per essere punito, ma per favore credetemi: non c'era intenzione nelle mie azioni". L'Aci gli ritira la licenza
© ipp
© ipp
Artem Severiukhin si è scusato per quanto accaduto durante la cerimonia di premiazione di una gara di kart a Portimao, negando però di avere fatto il saluto nazista. Il 15enne pilota russo con licenza italiana, finito nella bufera per il suo gesto e licenziato anche dal suo team Ward Racing, ha parlato del caso in un post su Instagram: "Voglio scusarmi con tutti per quanto accaduto durante i campionati europei di kart. In piedi sul podio ho fatto un gesto che molti hanno percepito come un saluto nazista. Questo non è vero", ha detto quasi in lacrime Severiukhin.
In precedenza, era stata la Federazione automobilistica russa a diffondere il videomessaggio del giovane pilota. "Non è vero, non ho mai sostenuto il nazismo. Lo considero uno dei peggiori crimini contro l'umanità. So di essere stato uno sciocco e sono pronto per essere punito, ma per favore credetemi: non c'era intenzione nelle mie azioni", ha aggiunto. Dal suo canto, la Raf ha condannato l'episodio definendo inaccettabile "anche una manifestazione accidentale del fascismo e del nazismo nello sport automobilistico russo e tra gli atleti russi".
In un passaggio del messaggio poco chiaro, però, Severiukhin fa riferimento a una imprecisata "usanza" italiana fatta per accontentare i ragazzi che lo stavano applaudendo sotto il podio. "Volevo solo fare il gesto e non so spiegare come sia nato", la sua spiegazione.
L'ACI GLI RITIRA LA LICENZA ITALIANA
La Giunta Sportiva dell'Automobile Club d'Italia ha deciso il ritiro immediato della licenza sportiva del pilota e lo ha deferito alla Giustizia sportiva affinché possa valutare la definizione di ulteriori sanzioni che rientrano nella propria sfera di competenza. "Provvedimenti inevitabili - si legge nella nota dell'Aci - dal momento che, con il suo gesto sconsiderato, Severyukhin ha dimostrato mancanza di rispetto non solo dei valori universali ai quali, da sempre, si ispira ogni sport, ma anche di umanità, dignità e convivenza civile". Severyukhin aveva ottenuto la licenza italiana, così come prevedono i regolamenti Fia che lasciano ai giovani piloti di ogni nazionalità la più ampia libertà di movimento tra le Federazioni internazionali, per consentire loro di crescere professionalmente in quei Paesi che hanno una grande tradizione quanto a formazione nel motorsport. L'Italia, in particolare, è da sempre il più importante al mondo per quanto riguarda la pratica del kart, come dimostra il fatto che solo nel 2021 sono stati 355 i piloti stranieri, delle più varie nazionalità, che hanno ottenuto la licenza sportiva italiana per questa disciplina.