"In una delle nostre ultime cene insieme Luca mi disse: "Papà, stai tranquillo, perché ho trentadue anni e non ho nessuna intenzione di farmi male: ho dei progetti per il futuro e comunque in queste gare vado all'ottanta per cento. Luca non era né un incosciente, né un aspirante suicida".
Tre mesi e mezzo dopo l'incidente costato la vita a suo figlio Luca nel corso di una gara motociclistica in salita in Germania, Maurizio Salvadori ha pubblicato un lungo video (una ventina di minuti) su youtube nel quale il manager milanese, fondatore della scuderia automobilistica Trident Motorsport, al termine dell'anno che ha portato via Luca alla sua famiglia affronta diversi argomenti, alcuni dei quai decisamente spinosi: da uno degli ultimi incontri con Luca, al suo amore per le corse in salita (che Maurizio difende a spada tratta), alla ricostruzione anche in infografica della (per Luca sfortunatissima) dinamica dell'incidente avvenuto sabato 14 settembre in Germania, formulando in questo caso un preciso atto d'accusa nei confronti degli organizzatori per l'inadeguatezza delle protezioni a bordo strada. A suo giudizio totalmente inedaguate alla loro funzione e addirittura improprie.
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Nel finale del suo messaggio, Maurizio Salvadori lancia l'idea di continuare ad alimentare a cadenze regolari il canale youtube di Luca (che poteva vantare un vasto seguito di follower) e invita i suoi fans ad inviare suggerimenti sulle relative modalità. Da oltre mezzo secolo produttore musicale e scopritore di talenti, Salvadori fa lo stesso anche nei confronti del mondo della musica e dello show business. In ultimo, l'idea di creare una fondazione in memoria del figlio e a sostegno dei motociclisti (piloti e non) vittime di incidenti, non necessariamente limitata nelle sue finalità all'ambito sportivo e a quello delle competizioni.