Dopo Cairoli, Lupino e Guarnieri, anche il Guerriero va ko
Una storia senza fine, il motocross tormentato, massacrato dagli infortuni. L’ultimo, in ordine di tempo sperando che sia quello che pone fine ai disastri, quello di David Philippaerts in allenamento. Il Guerriero, campione del mondo MX1 nel 2008, è finito sotto i ferri per sistemare il gomito destro picchiato più volte. Si completa così il poker, dopo Lupino, dopo Guarneri, dopo Cairoli, ovvero tutti gli italiani della MXGP finiti a turno KO. Notevole contributo alla lista di infortunati più lunga di sempre. Basti pensare che nove dei primi dieci classificati del mondiale 2014 hanno quest’anno patito ferite, ai quali va aggiunto Ryan Villopoto che schiantatosi nel gran premio del Trentino non è più rientrato in gara, annunciando poi il definitivo ritiro dalle competizioni. E’ poi fresco il grave incidente capitato a Steven Frossard, caduto a Mantova procurandosi una frattura vertebrale che al primo momento ha fatto temere la paralisi. Dopo l’operazione all’ospedale di Brescia, il francese è stato trasferito a Lione e la situazione sta pian piano migliorando.
E pure nell’altra categoria, la MX2, c’è un bollettino medico bello pieno di nomi, a partire da Jeffrey Herlings, il più forte di tutti, fuori dopo un doppio infortunio. Senza contare poi la doppia sfortuna francese, prima Ferrandis poi il campione in carica Jordi Tixier. E ancora, il russo Tonkov, un altro dei protagonisti della MX2. Per fortuna mancano solo due gran premi, più il Motocross delle Nazioni, poi manderemo in archivio questa disgraziatissima stagione.