Il CEO di Lamborghini: "Rivedere i concetti regolamentari e quelli che sono gli effetti dei regolamenti sugli investimenti"
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Il mondo delle corse, come quello dello sport nel suo complesso, sta affrontando un periodo di grossa difficoltà, ma per il presidente e CEO di Lamborghini, Stefano Domenicali, la pandemia può anche rappresentare un'importante occasione di rilancio: ""Vedo questo momento come un’opportunità, per il mondo racing e per tutta la filiera delle vetture Formula - ha detto nel corso di un webinar organizzato da MGP Sports Consulting - È un'occasione per rivedere i concetti regolamentari e quelli che sono gli effetti dei regolamenti sugli investimenti, necessari non per essere competitivi, ma per competere.”
Domenicali ha poi detto la sua sulla situazione della sport industry in generale: “Capisco ed è abbastanza logico che il focus, anche mediatico, sia sul calcio, però non dimentichiamoci che in questo momento è tutto il settore sport che è messo sotto pressione, proprio a partire dallo sport di base, che adesso non percepisco come al centro della ripartenza”.
Nel corso del seminario via web, terzo della serie intitolata Sport Leadership Vision, l'ex team principal della Ferrari ha parlato anche della ripresa post lockdown e dell'impegno della sua azienda: "Lamborghini è stata la prima azienda che ha deciso per scelta propria di chiudere all’inizio di questo periodo surreale. Immediatamente ci siamo posti l’obiettivo di dare un contributo fattivo in termini di responsabilità sociale e quindi abbiamo prodotto mascherine e strumenti medicali utili. È chiaro che il nostro business è l’automotive, e siamo stati tra i primi a riaprire perché non abbiamo avuto cancellazioni dai nostri clienti grazie alla forte relazione con loro. Abbiamo l’obbligo, anche sociale, di fare in modo che il mondo del nostro settore possa riprendere uguale a come avevamo lasciato prima della chiusura”.