Il pilota belga corona un stagione condotta in testa fin dal Rallye di Montecarlo che aveva dato il via alla stagione
di Stefano Gatti© Getty Images
Praticamente nelle stesse ore in cui Max Verstappen metteva al sicuro il suo quarto titolo, ma ad un intero oceano (Pacifico) di distanza, Thierry Neuville ha conquistato in Giappone il primo titolo di campione del mondo rally WRC di una lunga e non sempre fortunata carriera, che lo ha visto per ben cinque volte vicecampione del mondo e per tre volte terzo. Una sorta di premio alla carriera, verrebbe da dire, pienamente meritato dal trentaseienne pilota belga e sancito - al via dell'ultima tappa del tredicesimo del Rally del Giappone - dall'uscita di scena per incidente del suo compagno di squadra nel team ufficiale Hyundai di Ott Tanak (lui stesso campione del mondo nel 2019), che si trovava al comando ed era l'unico ancora in grado di contendere il titolo a Neuville, anche se con chances ancora più limitate di quelle con le quali Lando Norris poteva impedire a Verstappen di fare poker a Las Vegas. Per Neuville quest'anno due sole vittorie ma di grande prestigio: Montecarlo e Acropolis. Il ritiro di Tanak nel tredicesimo e ultimo appuntamento del Mondiale è costato carissimo alla Casa coreana che ha perso il titolo Costruttori a vantaggio della Toyota. Con Verstappen e con Neuville, dal 2021 navigato dal fido connazionale Martijn Wydaeghe festeggia tutto il Benelux. Non bisogna neanche dimenticare che il nuovo (vecchio) campione del mondo olandese della Formula 1 ha anche la cittadinanza belga per parte di mamma.
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Mentre Neuville (sesto al traguardo dopo un problema al motore ad inizio gara) assaporava il suo tanto atteso trionfo, l'incidente di Tänak ha messo appunto fine al sogno della Hyundai di conquistare il titolo Costruttori, andato per tre soli punti alla Toyota che lo festeggia per l'ottava volta nella sua storia. La Casa giapponese ha fatto doppietta nella tappa finale della stagione, grazie alla vittoria di Elfyn Evans davanti all'otto volte campione del mondo Sebastien Ogier.
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Messo fuori gioco per la vittoria in Giappone da un problema a una ruota nelle battute iniziali del rally, il campione francese (erede di Sebastien Loeb) ha dato vita ad una rimonta che si è rivelata fondamentale nella caccia al titolo da parte del Costruttore giapponese davanti al proprio pubblico. Da parte sua il gallese Evans è per la quarta volta vicecampione del mondo: una sola in meno di Neuville e deciso ad imitarlo fin dal prossimo anno nel passo decisivo verso il titolo! A completare il podio giapponese è stato poi un altro pilota francese: il promettente Adrien Fourmaux al volante della Ford Puma Rally HYBRID M-Sport, che con cinque passaggi sul podio nel 2024 ha scalato la classifica generale piloti fino alla quinta posizione.
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Nella classifica generale piloti Neuville è campione del mondo con 242 punti, seguito da Evans con 210. Tanak chiude terzo con 200 punti, Ogier si ferma ai piedi del podio iridato a quota 191. Nel Mondiale Costruttori Toyota prevale come detto per tre soli punti su Hyundai (561 a 558), Ford terza con 295 punti.
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