© italyphotopress
© italyphotopress
Il Ceo Canevarolo: "Abbiamo accettato la sfida e realizzato un sogno, ma vogliamo migliorarci per il prossimo anno"
© italyphotopress
© italyphotopress
Nel weekend appena trascorso l’Acerbis Italian Round, nona tappa del Mondiale Superbike, il massimo campionato per moto derivate dalla serie, ha messo il Cremona Circuit sulla mappa del grande motociclismo internazionale. La tre giorni di competizioni (20-21-22 settembre) è stata un successo straordinario, non solo dal punto di vista sportivo. L’evento rappresentava una sfida ambiziosa: dopo undici anni, la Superbike tornava in Lombardia, su un tracciato al suo debutto internazionale, peraltro fresco di significativi interventi infrastrutturali sia nell’area servizi che nel paddock e in pista. Protagonista assoluto è stato il pubblico, accorso in massa per assistere a questo capitolo storico per il motociclismo italiano e lombardo: le presenze hanno toccato, lungo i tre giorni, 45.873 spettatori.
Fin dalle prime ore del mattino, tifosi e appassionati si sono affollati presso ai cancelli, creando un’atmosfera carica di entusiasmo ed energia. Le strutture ricettive dei comuni limitrofi hanno registrato il tutto esaurito, accogliendo ospiti da ogni parte d’Italia e del mondo. Il Cremona Circuit, con questo debutto internazionale, pone solide basi per i suoi prossimi appuntamenti nel panorama del motociclismo italiano e mondiale.
Il Ceo dell'impianto, Alessandro Canevarolo, non ha nascosto la propria soddisfazione. “Per noi del Cremona Circuit il weekend è stato un successo. Abbiamo accettato la sfida, ci siamo preparati e abbiamo fatto di tutto per essere pronti a questo grande appuntamento, investendo in importanti lavori di ristrutturazione per rendere la pista le infrastrutture ad essa collegate pronte a realizzare questo sogno. Siamo rimasti molto soddisfatti del riscontro che abbiamo ricevuto dal pubblico che ha scelto di venire a trovarci e vivere con noi questa inedita esperienza. Sentire gli spalti vibrare ed esultare ad ogni sorpasso e azione sia per i piloti italiani che spagnoli è stata un’emozione unica. La sfida ora è continuare a migliorarsi in vista del prossimo anno”, ha detto.
Questa “prima” storica non solo consacra il circuito nel firmamento del motorsport, ma rappresenta anche una pietra miliare per il motociclismo lombardo. Tre giorni che rimarranno indelebili nella memoria di tutti gli appassionati e che segnano l’inizio di una nuova era per il Cremona Circuit: ora appuntamento al 2025.
© Dorna