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La Superbike riaccende i motori con SBK 22: il campionato delle derivate di serie torna su console e pc

A dieci anni dall'ultima apparizione, abbiamo provato il titolo di Milestone dedicato alle sfide tra Rea, Razgatlioglu e Bautista: la recensione

di Alberto Gasparri
19 Set 2022 - 11:31
 © ufficio-stampa

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MotoGP, motocross, supercross, Tourist Trophy, Dakar e adesso anche la Superbike. Il panorama delle massime competizioni motociclistiche su pista, strada e offroad, si completa grazie a Milestone, che ha deciso di riportare nel mondo dei videogiochi il campionato mondiale delle derivate di serie. Lo fa dopo ben dieci anni di assenza con SBK 22, il titolo con licenza ufficiale Dorna e Fim, che affida a console (PS5, PS4, Xbox Series X|S, Xbox One) e pc le sfide virtuali tra Rea, Razgatlioglu e Bautista e tra Kawasaki, Yamaha e Ducati. In grande stile.

SBK 22 include il campionato mondiale Superbike 2022 con il vero weekend comprensivo di prove, Superpole e gare. Ma soprattutto con un'immersiva modalità Carriera, in cui i giocatori si trovano di fronte a una perfetta replica di quello che succede nella stagione in corso, con tutti gli eventi del calendario, i weekend nonché i team e i piloti ufficiali.

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Milestone ha deciso di replicare lo stesso livello di realismo della serie MotoGP anche in SBK 22, grazie alla fisica avanzata sviluppata in collaborazione con i piloti, proponendo un estremo livello di simulazione sia per quanto riguarda la moto, sia per il comportamento dei protagonisti. Il gioco vanta, inoltre, caratteristiche innovative quali la gestione delle gomme (potendo scegliere tra un'ampia gamma di pneumatici Pirelli per piste asciutte e bagnate), del carburante e il bilanciamento del peso delle moto. Il collaudato A.N.N.A System, il rivoluzionario sistema di IA basato su network neurale e machine learning, garantisce un gameplay su misura del giocatore, controllando gli avversari basandosi sulla loro personalità e allenandoli analizzando dati e performance. Al massimo livello, l’abilità dei piloti avversari non è dissimile da quella reale. Anche il vasto numero di editor consente ai giocatori di personalizzare il gioco a piacere: sticker, casco, numero e butt patch sono dedicati ai piloti e alle moto, mentre Fiction Team è completamente volto a creare un team di finzione personalizzandone livrea e stile. Per quanto riguarda la modalità multigiocatore, è aperta fino a 12 giocatori, con il Multiplayer Flow, che vi permette di scegliere se aggiungere o meno la tipica sessione di Superpole prima di una gara e modificare ogni singola gara con settaggi e regole personalizzate.

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Un pacchetto completo, insomma, che abbiamo avuto modo di testare su Playstation 5. Il menù di benvenuto prevede le modalità di gara veloce, campionato, prova a tempo, carriera oltre a multiplayer competitivo, tutorial ed editor. Nulla di nuovo, ma certamente adeguato agli standard attuali. Chiaramente, il cuore di SBK 22 è la Carriera. Si crea il proprio pilota e poi si decide se dare vita a una nuova squadra o firmare un contratto con un team ufficiale del campionato 2022, che, a secondo del livello, fisserà degli obiettivi minimi differenti. Si potranno poi gestire i tecnici per sviluppare e migliorare la moto per quanto riguarda motore, telaio ed elettronica. Le regolazioni potranno essere automatiche o manuali, a vostro piacimento, come pure la possibilità di disputare un weekend completo oppure decidere di partecipare solo a una o più gare delle tre previste per ciascun round.

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Chi già conosce la serie MotoGP, non troverà innovazioni particolari, compreso quel livello di sfida tendente all'alto, che non perdona errori (per fortuna c'è il rewind) e rende la vita particolarmente difficile se si decide di fare a meno dei tanti aiuti alla guida. Un motivo in più per godersi i primi podi e successi, che arriveranno dopo tanta pratica. A meno che non vi chiamiate Rea, Razgatliouglu o Bautista. Anche se siamo sicuri che pure loro troverebbero pane per i loro denti. Per fortuna le assistenze personalizzabili vengono incontro ai neofiti e solo la fase di frenata (se non assistita) necessita di un po' di pratica per non finire ogni volta distesi.

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Quanto all'aspetto tecnico, SBK è MotoGP con un abito diverso. Moto, piloti e piste sono perfettamente realizzati, anche se per l'eccellenza (soprattutto se il paragone sono i cugini delle quattro ruote) manca ancora qualcosa. Su PS5 tutto scorre veloce e senza incertezze a 60 FPS, ma purtroppo manca il meteo dinamico che renderebbe le gare ancora più incerte anche se complicherebbe il lavoro degli sviluppatori in caso di pioggia improvvisa durante una gara asciutta. Anche le animazioni rispecchiano quelle usate nella serie GP e lo stesso dicasi per il comparto audio, con il rombo dei motori ben riprodotto, ma sempre privo di telecronaca o sottofondi musicali degni di nota. Per il momento va bene così. Anche perché il digiuno è stato davvero lungo e la voglia di tornare in sella alle muscolose sportive di derivazione stradale fa chiudere un occhio su qualche pecca o scelta al risparmio. D'altronde la Superbike si vanta da sempre di essere per gli appassionati veri e questo SBK 22 non fa eccezione.

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