Lo spagnolo vince pure gara-2, precedendo van der Mark e Rea. Melandri mai protagonista
La lode, intesa come undicesimo successo su undici manche disputate, è arrivata puntuale in gara-2 ad Assen. Alvaro Bautista si è preso qualche giro per studiare Rea e poi ha seminato tutti come sempre fatto dall'inizio di questo Mondiale Superbike. Lo spagnolo della Ducati ha firmato un nuovo record, concedendo solo le briciole agli altri, precedendo van der Mark e Rea, che si sono giocati il resto del podio al fotofinish.
Bautista eguaglia in questo modo il record di Rea, imitando la striscia di 11 primi posti consecutivi ottenuti nel corso della scorsa stagione. Le uniche emozioni, così, le ha regalate proprio il duello tra Rea e van der Mark, con l'olandese autore di un sorpasso all'esterno da brividi. Hanno alzato bandiera bianca molto prima, invece, Lowes, Davies, Reiterberger, Sykes e un deludente Haslam, che hanno chiuso nell'ordine dal quarto all'ottavo posto. Nel "Top 10" anche Razgatlioglu e Torres.
Mai protagonista, invece, Marco Melandri, relegato alle posizioni di rincalzo e alla fine solo 14° e ben lontano dal compagno di team Cortese. Un punticino per Rinaldi, nessuno per Delbianco.
Quanto alla classifica iridata, Bautista vola a 236 punti, ben 53 in più di Rea dopo soli quattro round. Adesso c'è quasi un mese di pausa (si tornerà in pista il 10-12 maggio a Imola), che gli avversari della Ducati proveranno a sfruttare per colmare un gap che, nonostante le limitazioni imposte dal regolamento alla Panigale V4 R, pare davvero enorme.