La Ducati fa 8 su 8, sul podio anche Rea e Lowes
Alvaro Bautista continua a non avere rivali e trionfa anche nella Superpole Race ad Aragon, terza tappa del mondiale Superbike. Per lo spagnolo della Ducati è stata l'ennesima gara in solitaria, ottavo successo su otto manches. Sul podio con lui la Kawasaki del solito Rea e la Yamaha di Lowes, che hanno messo in scena un duello a tratti spettacolare. Giù dal podio Davies con l'altra Panigale, solamente 11° Melandri con la Yamaha GRT.
Nemmeno le gare sprint riescono a contenere lo strapotere di Alvaro e della sua Panigale V4 R. Cambia il distacco ("solamente" 6 secondi di vantaggio sugli inseguitori al traguardo), non il risultato: l'ex MotoGP continua a fare quello che vuole, batte ancora Rea e allunga a + 34 in vetta al mondiale. Il campione del mondo in carica si conferma il migliore degli altri, conquistando ancora una volta la seconda piazza e accontentandosi di contenere il distacco in classifica in attesa di tempi migliori. A lui e a Lowes il merito di aver dato spettacolo nella battaglia per il secondo posto, con una R1 e una ZX-10RR apparse molto simili nel comportamento e incredibilmente vicine per tutta la gara.
Niente da fare, questa volta, per Chaz Davies, rimasto a lungo in scia ai duellanti, ma alla fine giù dal podio con la sua Ducati. Il gallese sembra comunque un pilota ritrovato, dopo un inizio di stagione davvero complicato, vissuto all'ombra del dominante compagno di team. Quinta piazza per la BMW di Sykes, che si è tenuto alle spalle la Ducati Goeleven di Laverty. Solamente 11° un Marco Melandri tutt'altro che a suo agio sulle curve spagnole. Ultimo posto, invece, per l'altra R1 ufficiale di Van der Mark, rimasto coinvolto in un incidente al via con la Ducati del team Barni di Rinaldi (costretto al ritiro). Grosso spavento per entrambi, ma fortunatamente nessuna conseguenza: l'italiano se l'è cavata con una contusione al polso sinistro e alla caviglia sinistra ed è stato dichiarato "fit" per Gara 2.