La Superbike riaccende i motori
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Lo spagnolo e la sua Ducati sono incontenibili a Phillip Island: dopo la vittoria in gara-1, ecco il dominio nella Superpole Race e in gara-2, dove due italiani salgono sul podio
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Alvaro Bautista domina il weekend di Phillip Island. Lo spagnolo e la sua Ducati sono incontenibili in Australia e fanno subito filotto: dopo il successo in gara-1, ecco il dominio nella Superpole Race e in gara-2, vinta con sei secondi sui rivali. Sul podio, in quest'ultima, salgono gli italiani Rinaldi (Ducati) e Locatelli (Yamaha), mentre cade Razgatlıoğlu e Rea chiude ottavo. Bautista guida con 64 punti, a +28 sul primo inseguitore.
C'è un uomo solo al comando nella Superbike, ed è un incontenibile Alvaro Bautista. Lo spagnolo e la sua Panigale V4R dominano il weekend di Phillip Island, calando il tris dopo la vittoria in gara-1 e conquistando anche la Superpole Race e la gara-2. In quest'ultima, il dominio di Bautista è evidente: lo spagnolo scatta benissimo e gira praticamente in solitaria per tutta la gara, conquistando l'ottavo successo in carriera sul circuito australiano. Alle sue spalle due italiani, con la Ducati di Michael Rinaldi a 6"191 e il terzo posto di Andrea Locatelli con la Yamaha (+9.099). Una prova solida, quella dell'italiano, che gli consente di chiudere sul podio in una top-5 dominata dalle Ducati: Bassani è quarto dopo un lungo duello con le Kawasaki nelle fasi iniziali, Oettl chiude quinto precedendo Lecuona (Honda) ed Aegerter (Yamaha). Solo ottavo Jonathan Rea, che ha perso molto tempo duellando con l'ex compagno Lowes e poi è crollato negli ultimi giri. Nona posizione per Danilo Petrucci, 13° Redding con la Bmw e 16° Baldassarri. Out invece Razgatlıoğlu, che è stato travolto nei giri finali dal già citato Lowes.
Bautista aveva dominato anche la Superpole Race, chiusa con due secondi e mezzo sui rivali. Un'altra gara senza storia in questo avvio della Superbike, con Rinaldi e Razgatlıoğlu a completare il podio. Lowes e Locatelli avevano completato la top-5, con Rea settimo e Bassani nono. Il triplo successo di Bautista gli vale la prima fuga nel Mondiale: il campione del mondo e leader della Ducati guida con 62 punti, quasi il doppio rispetto a Locatelli (34) e al duo Rea-Rinaldi (31). Un weekend dominato gli consente dunque di avere già 28 punti di margine da gestire in vista del prossimo weekend: si correrà il 4-5 marzo in Indonesia, a Mandalika.
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