© ufficio-stampa Pirelli
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Il weekend di Jerez de la Frontera regala un altro iride allo spagnolo, che scappa via dopo il duello iniziale con Razgatlıoğlu e si rende irraggiungibile. Locatelli completa il podio
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Sarebbero bastati due punti nel weekend, ad Alvaro Bautista, per conquistare il secondo Mondiale in Superbike. Davanti al pubblico di Jerez de la Frontera, nel round di casa, lo spagnolo non voleva e non poteva però gestire: gara-1 è stata dominata dal pilota Ducati, che è scappato via dopo il duello con Razgatlıoğlu, secondo davanti a Locatelli. Bautista sale così a 25 vittorie in 33 gare stagionali e festeggia il Mondiale con due prove d'anticipo.
I quattro zeri stagionali avevano costretto Alvaro Bautista ad aspettare l'ultimo weekend stagionale per festeggiare il secondo titolo mondiale in Superbike, dopo aver dominato per tutta la stagione, e a Jerez de la Frontera arriva la certezza aritmetica del titolo. Sarebbero bastati due punti nell'intero weekend (gara-1, Superpole Race, gara-2) allo spagnolo e portacolori Ducati per assicurarsi l'iride, visto il vantaggio di 60 punti su Toprak Razgatlıoğlu, ma il dominatore della Sbk non poteva limitarsi al "compitino" davanti al suo pubblico. Alvaro partiva dalla pole in gara-1 e prova subito la fuga, venendo riagganciato dal suo rivale: Razgatlıoğlu, che partiva settimo dopo un venerdì e un sabato mattina complicati, ritrova il ritmo giusto e scala infatti fino alla seconda posizione. I due proseguono a braccetto, staccando Rea e tutto il resto del gruppo, fino al 10° giro inanellando giri veloci.
Lo strattone decisivo porta la firma di Bautista, che inizia a rifilare mezzo secondo al giro al rivale e si rende imprendibile. Gli ultimi passaggi sono un assolo per il pilota Ducati e la sua Panigale V4R, che possono festeggiare il secondo Mondiale in Superbike con due gare d'anticipo. Bautista vince e si rende irraggiungibile, volando a 591 punti contro i 526 di Razgatlıoğlu, che chiude secondo in quello che sarà il suo ultimo weekend da ufficiale Yamaha. Il terzo gradino del podio è proprio per una moto della casa del diapason, con l'italiano Andrea Locatelli che risale con un gran ritmo dal terzo al decimo posto. Alle sue spalle Jonathan Rea e Danilo Petrucci, poi ecco Oettl, Lowes, Rinaldi, Lecuona e Vierge a completare la top-10. Cade e non marca punti Axel Bassani, che dovrà aspettare domani per provare ad ipotecare il Mondiale indipendenti.