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Il ternano è senza rivali nel round italiano, mentre Bulega chiude terzo e si porta a 13 punti da Razgatlioglu. Secondo Bautista, ritirato Iannone
di Alberto Gasparri© italyphotopress
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Tre su tre per Danilo Petrucci al Cremona Circuit. Dopo aver vinto sia gara-1, sia Superpole Race, il ternano del team Barni Ducati ha completato l'opera imponendosi anche nella gara-2 del round italiano del Mondiale Superbike. Petrux ha mandato in delirio il pubblico accorso sul tracciato lombardo (oltre 45mila spettatori nel weekend), firmando la sua tripletta con un'altra corsa impeccabile, condotta dalla prima all'ultima curva. L'ex MotoGP ha allungato fin dai primi giri e poi ha solo badato a controllare la concorrenza. Alla fine Alvaro Bautista ha strappato il secondo posto al compagno di squadra Nicolò Bulega, che era stato a lungo il primo degli inseguitori. Grazie ai 16 punti della terza piazza, il numero 11 della Ducati si è portato a 13 lunghezze dal leader della classifica piloti, Toprak Razgatlioglu.
Fine settimana da sogno, insomma, per Petrucci, ma anche per la Ducati che ha salutato Cremona con un tris di Panigale V4 R, tra clienti e ufficiali, sul podio. Il tracciato di San Martino del Lago ha esaltato ancora di più le doti della moto di Borgo Panigale, anche se solo Danilo ha saputo sfruttarle al massimo. "Dopo lo scorso weekend a Magny-Cours con tre podi non credevo di poter fare di meglio, adesso lo posso dire ad alta voce: non si può fare di meglio in un fine settimana. Farlo in una gara che per il team è davvero a un'ora da casa è stato incredibile. Sono felicissimo di aver potuto regalare a Marco Barnabò e a tutta la sua squadra una gioia così davanti a migliaia di persone e tanti sponsor e amici che ci supportano. Che altro aggiungere? Non poteva andare meglio di così", ha commentato Petrucci.
Qualche rimpianto ce l'ha forse Bulega, che ha lasciato per strada quattro punti, ceduti a un Bautista che non ha fatto giochi di squadra, sentendosi ancora in corsa per il titolo (è a -82 dalla vetta) nonostante nell'altra metà del box rosso siano decisamente più vicini a Razgatlioglu. Sta di fatto che se il turco non dovesse rientrare già nella prossima gara di Aragon, allora alla Ducati farebbero meglio a decidere a tavolino un piano d'azione per non perdere l'occasione di vincere un campionato che sembrava già perso. “Tutto sommato posso essere soddisfatto per i risultati del weekend anche perché questo circuito non si adatta molto bene al mio stile di guida. Ho comunque conquistato punti importanti in classifica. Non vedo l’ora di essere ad Aragon, una delle mie piste preferite”, le parole di Bulega. Sulla stessa lunghezza Bautista: “E’ stato un weekend davvero molto intenso. Quando sono arrivato a Cremona mi chiedevo se fossi stato in grado di correre ed oggi chiudo il round dopo aver conquistato due volte il podio. Le sensazioni sono state davvero molto buone. Spero ad Aragon di poter replicare questo feeling e di riuscire a guidare con meno dolore”.
Alle spalle delle bolognesi pigliatutto si è rivista la Bmw, portata ai piedi del podio da un ottimo Garrett Gerloff, che ha piegato Alex Lowes e la sua Kawasaki. Iker Lecuona (Honda) ha vinto la battaglia per la sesta piazza con Michael van der Mark (Bmw), mentre Xavi Vierge (Honda), Andrea Locatelli (Yamaha) e Tito Rabat (Kawasaki) hanno chiuso la Top 10. Tre punti "di consolazione" per Michael Ruben Rinaldi, tredicesimo al traguardo, mentre Alex Delbianco (Yamaha) non è riuscito per un soffio a chiudere tra i primi quindici e Niccolò Canepa (Yamaha) si è fermato in 19.a posizione.
Si è chiusa a sette giri dal termine, invece, la gara di Andrea Iannone, che è rientrato ai box dopo aver iniziato a perdere posizioni, nonostante un ottimo avvio, a causa della rottura della pedana destra in seguito a un contatto. Subito fuori gioco Axel Bassani (Kawasaki), caduto alla curva 7.