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Superbike, Gara-2 Donington: Rea fa tre su tre, Bautista 3° ma a -24 punti

Il nordirlandese chiude con una vittoria un weekend trionfale, staccando in classifica lo spagnolo della Ducati

07 Lug 2019 - 15:54

Tre su tre per Jonathan Rea, che a Donington, dopo essersi imposto sia in Gara-1 che nella Superpole Race, vince anche Gara-2 e ora scappa davvero in classifica. Secondo al traguardo è infatti Toprak Razgatlioglu, che fa sudare non poco la vittoria al nordirlandese, mentre Alvaro Bautista è solo terzo e chiude con un podio un weekend difficile. Ma lo spagnolo della Ducati ora è a -24 punti dal leader della classifica, che vola a quota 376.

Donington Park è il territorio di caccia non più solo di Robin Hood (siamo a pochi passi dalla mitica Foresta di Sherwood), ma soprattutto di Jonathan Rea. Il nordirlandese della Kawasaki chiude infatti il suo weekend perfetto con la terza vittoria su tre, e soprattutto con una prima vera fuga su quell'Alvaro Bautista superato il sabato e ora costretto a vedere l'avversario a +24 in classifica nonostante il dominio Ducati di inizio stagione e le undici vittorie consecutive. Bautista chiude l'esperienza inglese in crescendo e si prende un terzo podio dopo il ritiro e la quarta piazza delle prime due prove, ma un po' incredibilmente ora deve guardare Rea dal basso.

Al via scappa subito Rea, con Razgatlioglu alle calcagna, Haslam invece fatica e rischia di farsi inghiottire dal gruppo. Al contrario scatta benissimo Bautista, che sale temporaneamente al terzo posto per poi restituirlo al veterano inglese della Kawasaki. Razgatlioglu si mette negli scarichi di Rea e prova a sfidare il leader della classifica, Bautista scalpita alle spalle di Haslam. Al terzo giro arriva l'attacco di Razgatlioglu ai danni di Rea, che al tornante Melbourne gli cede la vetta della gara. Il nordirlandese però non molla di un centimetro: il turco chiude tutti gli spazi, soprattutto in ingresso alle Esses dove Rea si fa sotto senza riuscire però ad affondare l'attacco.

Questa battaglia permette a Haslam e Bautista di riportarsi sotto, creando ulteriore pressione a Razgatlioglu che al quinto giro sbaglia la staccata alla Melbourne: Rea ringrazia, saluta e si infila nel corridoio, tornando in testa. Un giro dopo Haslam e Razgatlioglu si scambiano due volte la seconda posizione, rallentando ulteriormente Bautista e permettendo a Rea di respirare davanti a loro. Dura poco, però: al settimo giro Razgatlioglu attacca di nuovo e infila nuovamente Rea. Al nono giro Rea rompe gli indugi e prova ad anticipare Razgatlioglu alle Esses, intanto Haslam si stacca ma alle sue spalle un Bautista alle prese con un posteriore decisamente poco stabile non riesce ad approfittarne. All'undicesimo passaggio però Razgatlioglu sbaglia l'uscita dalla curva Coppice permettendo a Rea di tornare primo, un giro dopo Bautista riesce al primo attacco a superare Haslam.

Per qualche giro si respira, con Rea che allunga su Razgatlioglu e Bautista che semina un Haslam insidiato invece dalle Yamaha di Baz e Lowes. Il più veloce in pista però è Tom Sykes, settimo e furibondo sulla sua Bmw con cui si era preso la Superpole sabato prima della beffa del secondo posto non convalidato nella Superpole Race. Razgatlioglu prova a riportarsi su Rea che però mantiene autorevolmente il comando. Bautista è terzo senza grattacapi, anche perché Haslam crolla definitivamente e deve difendersi dagli attacchi di Lowes e Baz. La sua battaglia termina a tre giri dal termine con il sorpasso di Lowes, che chiude quarto. Intanto però era già arrivata la vittoria di Rea, quella che scombina tutti gli equilibri in vetta alla classifica di Superbike.

GARA-2 DONINGTON, ORDINE D'ARRIVO:

1. Jonathan Rea (Kawasaki)
2. Toprak Razgatlioglu (Kawasaki)
3. Alvaro Bautista (Ducati)
4. Alex Lowes (Yamaha)
5. Leon Haslam (Kawasaki)
6. Loris Baz (Yamaha)
7. Tom Sykes (Bmw)
8. Michael van der Mark (Yamaha)
9. Chaz Davies (Ducati)
10. Marco Melandri (Yamaha)
11. Peter Hickman (Bmw)
12. Michael Rinaldi (Ducati)
13. Sandro Cortese (Yamaha)
14. Leandro Mercado (Kawasaki)
15. Alessandro Delbianco (Honda)

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