Il gallese della Ducati alla prima vittoria stagionale, il suo compagno è costretto al ritiro: Rea, 2°, sale a +81 in classifica
Vince Chaz Davies, per la prima volta quest'anno, ma chi sorride a Laguna Seca è Jonathan Rea. Il pilota Kawasaki, leader della classifica di Superbike, è secondo al traguardo e allunga ulteriormente su Alvaro Bautista. Lo spagnolo della Ducati è costretto al ritiro da problemi a una spalla dopo la caduta nella Superpole Race e ora in classifica è a -81 punt. Chiude il podio Toprak Razgatlioglu, buon 9° Marco Melandri, 10° Michael Rinaldi.
In casa Ducati qualche motivo per sorridere non mancherebbe di certo: impossibile non essere felici per il ritorno alla vittoria di Chaz Davies, che in Gara-2 a Laguna Seca vince la sua prima gara dal lontano aprile 2018 (era Gara-2 ad Aragon). Peccato che, al netto della soddisfazione per il ritorno ad alti livelli del gallese, il weekend in terra californiana si sia rivelato un vero disastro per la casa di Borgo Panigale. Il motivo è lo 0 assoluto rimediato in classifica da Alvaro Bautista, che dopo le cadute in Gara-1 e nella Superpole Race cede al dolore e si ritira anche in Gara-2, dando via libera a Jonathan Rea per scappare in classifica. Il nordirlandese della Kawasaki taglia il traguardo al secondo posto senza alcun tipo di grattacapo, forte però di un +81 in classifica generale che ora permette di dormire sonni tranquillissimi. Al via Davies infila subito Rea, segue al terzo posto Razgatlioglu che supera Sykes. Male Bautista, che perde una posizione e si ritrova undicesimo dopo le prime curve. Rea al secondo giro infila Davies, che però reagisce e si riprende subito la vetta della gara. Non la mollerà più, anche perché al termine dello stesso giro un colpo di scena spariglia tutte le carte: Bautista prende la via dei box e lascia la gara, chiudendo un weekend da incubo con 0 punti in classifica. Nessun errore o problema tecnico per lui, ma solo un insopportabile dolore alla spalle dopo le cadute di questi giorni.
La gara procede senza particolari scossoni, con Rea che non ha fretta di attaccare Davies. Il principale motivo di interesse diventa quindi la battaglia per il quarto posto tra Sykes e gli arrembanti Lowes e Haslam. Si ritira anche Van der Mark (che era terzo in classifica generale prima del via), per rendere ancora più in discesa la gara di Rea. Il nordirlandese, forte di un vantaggio in classifica ormai davvero importante, rinuncia quindi all'attacco nei confronti di un Davies che stampa tempi record. Intanto a metà gruppo risale Marco Melandri, che a pochi giorni dall'annuncio del ritiro vive un pomeriggio di gloria e al 10° giro si ritrova nono da diciassettesimo che era al via. Davies e Rea scappano nei confronti di tutti gli altri, poi il leader del mondiale permette al ducatista di prendere un discreto vantaggio, che arriva a superare i due secondi al 12° giro. Intanto Sykes, autorevolmente quarto, commette un errore, si fa superare da Lowes e va in crisi: anche Haslam lo mette nel mirino, ma il tedesco della Bmw resiste. Chi continua inarrestabile la sua fuga è invece Davies, che a 8 giri dalla fine supera i tre secondi e mezzo di vantaggio su un Rea in controllo totale. E che dopo Laguna Seca si sente in tasca una bella fetta di Mondiale.